by Vincenzo Bajardi
Sabato e non domenica per via del Ramadan alle ore 16 scatterà il 75° Mondiale di Formula 1 in Bahrain sulla pista di Sakhir. Sarà il primo dei 24 GP che si concluderanno l’8 dicembre.
Il filo conduttore sarà anche quest’anno legato al dualismo Red Bull-Ferrari. Ma era proprio opportuno annunciare prematuramente il passaggio di Hamilton in Ferrari nella prossima stagione?
Il trasferimento dalla Mercedes di Hamilton ha spiazzato non solo il Circus ma anche i familiari del sette volte campione del mondo.
La Rossa di Maranello é smaniosa di ridurre in fretta il divario con la monoposto da Verstappen visto i miglioramenti apportati e confermati negli ultimi test dove é apparsa più bilanciata sia nell’assetto che nella gestione delle gomme.
Leclerc é smanioso di ripagare la fiducia avuta dal team del Cavallino e Sainz vuol mettersi più in luce tentando di frenare l’evidente supremazia dell’olandese prima di riporre tutto in valigia per trovare una nuova squadra.
Hamilton e Leclerc formeranno nel prossimo anno una coppia da mille ed una notte: l’inglese vanta un pieno di titoli iridati, sette, e molta classe. Il monegasco ha nel suo carniere velocità e tanta grinta di strafare. Il minimo comune multiplo fra i due sarà quello di puntare alle pole position: Hamilton ne ha conquistate sino ad oggi 104, il suo futuro compagno di squadra ne vanta 23. Il sette volte campione nel 2025 avrà 40 anni e prima di appendere la tuta al chiodo punterà a conquistare all’ottavo titolo iridato superando così Schumacher.
A sentire Flavio Briatore, ex team manager di F1, il futuro passaggio di Lewis nel team di Maranello va visto come un formidabile operazione commerciale. “La SF-24 – a sentire Frederic Vasseur, responsabile del team di Maranello – deve invertire il trend negativo.
Sono ormai 15 anni che la Ferrari non si aggiudica il Mondiale Piloti da quando lo firmò nel 2008 Raikkonen”.
Fra le attrazioni del nuovo Mondiale spicca l’ennesimo antagonismo fra Verstappen e Leclerc che, per chi ha corta memoria, è iniziato per entrambi quando si esibivano, in età giovanile, nei kart.
Red Bull, nel ruolo di missile, e Ferrari smaniosa di ridurre lo svantaggio. Lo sapremo dopo i risultati delle prove libere di oggi e di domani ma anche delle qualifiche dalle ore 7 di venerdì.
La Ferrari, secondo i più informati, dovrebbe mantenere l’identica base aerodinamica nei primi cinque GP sino alla gara del 21 aprile in Cina. Poi il primo pacchetto di novità verrebbe varato a Miami.
Le vetture del 2024 saranno in continuità con quelle che si sono esibite nello scorso anno visto che la futura rivoluzione tecnica delle monoposto scatterà nel 2026.
Cambierà il format dei weekend Sprint. L’ala mobile é attivabile dopo un giro dal via o dalla ripartenza dopo Safety car.
Verstappen, campione in carica, partirà con il favore del pronostico ma la Ferrari è apparsa competitiva negli ultimi test. va ricordata l’ultima “diavoleria” della Red Bull: è un drone in grado di volare a 350 kmh è stare al passo della RB20 di Verstappen, drone visto sul circuito di Silverstone.
Va ricordato che la monoposto olandese è stata presentata il 13 febbraio nel quartier generale di Milton Keynes: in pratica è una evoluzione della RB19 con qualche diversa caratteristica.