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Il Tigre antimafia Gratteri nel motore della Procura di Napoli

Parafrasando un efficace slogan pubblicitario, il Csm ha messo una Tigre antimafia come Nicola Gratteri nel motore già possente della Procura di Napoli, con 9 procuratori aggiunti e 102 sostituti .

Il Tigre antimafia Gratteri nel motore della Procura di Napoli
Nicola Gratteri

Originario della Locride, 65anni e da oltre un decennio orgoglioso e puntiglioso simbolo della lotta contro l’esponenziale potenza internazionale della ‘ndrangheta calabrese, Gratteri è stato nominato alla prima votazione, con 19 voti, Procuratore partenopeo dal Plenum del Consiglio Superiore della magistratura dopo due ore di confronto serrato e a tratti aspro fra le componenti interne dell’Anm.

Otto i voti andati alla Procuratrice aggiunta di Napoli, Rosa Volpe e cinque quelli per il Procuratore di Bologna Gimmi Amato. Per Gratteri hanno votato i sette consiglieri di Magistratura indipendente, i laici di centrodestra ed uno di centrosinistra, un esponente di Unicost ed il Vice Presidente del Csm Fabio Pinelli.

Per Amato votano la Presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano,  tre consiglieri Unicost ed il togato indipendente Fontana, ex Md.

Il Tigre antimafia Gratteri nel motore della Procura di Napoli
Margherita Cassano

Per Rosa  Volpe votano i 6 togati di Area, più la magistrata napoletana Miele di Md, ed il professor Romboli, laico di sinistra.

In sintesi, il senso del dibattito del plenum dell’organo di autogoverno della magistratura viene emblematicamente reso dalla dichiarazione di voto del Consigliere di Unicost Antonio Laganà, calabrese, che non in linea con i colleghi del gruppo, che votano per Amato, annuncia il voto per Gratteri: “A Reggio Calabria e nel mondo c’è un prima e dopo Gratteri” afferma Laganà, che aggiunge: ” solo dopo le indagini di Gratteri, anche nei Paesi che non comprendevano fin dove arrivasse la penetrazione criminale, si è capito che non deve esistere una soglia oltre la quale non si può andare. E hanno cominciato a seguire e ad aderire alle richieste provenienti dal nostro Paese. E non è vero che Gratteri vede lavativi ovunque. Lui valorizza chi sa lavorare, e chi sa davvero dedicarsi a servire lo Stato ”.

Archiviate le schermaglie e preso atto dell’esito della scelta ad ampia maggioranza del Csm, sotto il Vesuvio, a sedici mesi dal trasloco alla guida della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo del  predecessore Giovanni Melillo, sono molte le aspettative e le speranze per l’inizio di quella che si preannuncia come la nuova era giudiziaria del neo Procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri.Il Tigre antimafia Gratteri nel motore della Procura di Napoli

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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