Si avvia a soluzione la vicenda del Procuratore Marco Mescolini che é stato proposto dalla quinta commissione del Csm come Procuratore della Repubblica di Pesaro.
La designazione, che dovrà essere confermata dal plenum, segue l’annullamento da parte del Consiglio di Stato del provvedimento del Consiglio superiore che a febbraio 2021 aveva trasferito d’ufficio il magistrato, all’epoca Procuratore di Reggio Emilia, per incompatibilità ambientale e la successiva archiviazione del procedimento da parte del Csm, arrivata a metà maggio scorso.

Ne é disceso il diritto al reintegro nelle funzioni per Mescolini in un ufficio analogo, dal momento che a Reggio Emilia nel frattempo é stato nominato Procuratore Gaetano Paci che ha ulteriormente rilanciato l’attività investigativa della Procura sul fronte del contrasto alle mafie e ha, fra i tanti altri, istruito il processo per l’assassinio da parte dei familiari, tutti estradati dal Pakistan, della 18enne Saman Abbas nelle campagne di Novellara.
A Mescolini sono state proposte dunque alcune sedi, tra cui Catanzaro, Aosta, Cremona, Belluno, oltre Pesaro.
Mescolini, che come pm della Dda di Bologna aveva coordinato la maxi inchiesta di ‘Ndrangheta ‘Aemilia’, era stato trasferito a seguito di un procedimento aperto in seguito ad attacchi politici e in particolare ad un esposto presentato da quattro pm reggiane, dopo la pubblicazione delle chat con Luca Palamara.
Le firmatarie dell’esposto affermavano di non essere più nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro con la serenità necessaria.
La sentenza del Consiglio di Stato ha invece rilevato l’insufficienza della motivazione del provvedimento, non risultando verificati l’effettiva perdita di fiducia nei confronti dell’operato del procuratore o un appannamento della sua immagine sull’intero territorio regionale.
La vicenda, hanno scritto i giudici amministrativi, “si presta, piuttosto, a essere interpretata come una manovra nettamente politica di esponenti che avevano pensato di individuare nell’appellante un avversario, per così dire, ‘politico’”. L’istruttoria è stata rifatta e si è conclusa con l’archiviazione.
“Sono rimasto lusingato – ha commentato il Procuratore Marco Mescolini che nel frattempo é stato pm a Firenze – dalla proposta di Catanzaro, ma per motivi familiari e personali ho preferito optare per Pesaro, una Procura di cui tutti conoscono la qualità e la preparazione del personale che vi lavora. Attendo con fiducia la decisione del plenum”.
Fonte: agenzia Ansa