PAGINE
Rubrica di critica recensioni anticipazioni
Equilibrio culturale? crescente successo dei giudici protagonisti?, scelta dei concorrenti ? si, ma non solo.
La formula che ha trasformato in un programma cult Cortesie per gli ospiti, il reality game trasmesso da Real Time, si rifà in gran parte alla genesi ed all’evoluzione dell’Italia televisiva, dalle origini in bianco e nero, agli effetti speciali dei canali satellitari.
Anche se originata dal cocktail fra esigenze pubblicitarie e audience, il know-how, il patrimonio culturale dal quale inconsapevolmente o meno scaturisce Cortesie per gli Ospiti, ripercorre infatti l’esperienza pioneristica degli epici Viaggi televisivi di Mario Soldati e Pier Paolo Pasolini nell’Italia del dopoguerra.
Un’Italia alfabetizzata da una Rai Tv protagonista, molto più della retorica risorgimentale, dell’effettiva unità nazionale. Una identità nazionale consacrata da trasmissioni storiche fondamentali di “mamma Rai”, quali “Lascia e raddoppia”, il Telegiornale, “Non è mai troppo tardi”, “La Tv dei Ragazzi”, “Campanile sera”, Il festival di Sanremo, Canzonissima , TV7 e tante altre.
Un ideale ritorno alle origini, come evidenzia il successo e il protrarsi da oltre 17 anni di Cortesie per gli Ospiti, la sfida fra due coppie che si confrontano offrendo un pranzo o una cena a tre giudici simpatici, competenti e puntigliosi.
Il format supera per efficacia e semplicità, e soprattutto per l’asetticità pubblicitaria rispetto ai concorrenti, analoghe formule televisive quali Quattro Hotel o Quattro Ristoranti degli chef Bruno Barbieri e Alessandro Borghese e rappresenta una full immersion nell’Italia sconosciuta e inesplorata, dal nord, al centro, al sud, isole comprese.
Un viaggio attraverso contrade, laghi e coste, città e comuni che punta i riflettori sulle realtà sociali e familiari, sulle coppie stabili e instabili, le amicizie, le complicità culinarie e affettive. Una circumnavigazione golosa e sfiziosa, ma anche culturalmente emblematica dell’Italia delle infinite ricette e dei piatti di famiglia realizzati a mano, con l’olio di produzione propria ed i prodotti dell’orto dietro casa, delle tavole imbandite per gli ospiti col servizio di piatti del corredo e i tovaglioli ricamati. Senza distinzioni fra professionisti e lavoratori, immigrati e cittadini esteri.
Nonostante la ripetitività delle fasi del confronto fra le coppie, e la durata spesso insopportabile della pubblicità, il segreto del successo di Cortesie per gli Ospiti dipende dall’originalità della selezione dei partecipanti, nonché dall’equilibrio e dal garbo dei tre giudici diventati dei veri e propri personaggi:
Csaba dalla Zorza esperta di lifestyle e galateo, giornalista, scrittrice, e conduttrice di rubriche televisive e radiofoniche, Direttrice editoriale della casa editrice Luxury Books, da lei fondata nel 2003, e della rivista Good Living;
Roberto Valbuzzi, 32 anni, figlio d’arte e chef di un noto ristorante della Valtellina
Diego Thomas, 38 anni, architetto e interior designer romano.