Allarme Pil e disoccupazione
Spie rosse intermittenti. Per l’economia italiana si sono accesi due nuovi segnali d’allarme. Il Pil è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre il tasso di disoccupazione sale ancora e tocca il 10,6%.
Segnali negativi che rimbalzano al G20 di Buenos Aires mentre il Premier Conte e il Ministro dell’Economia Tria strappano un lusinghiero “Sulla manovra ci sono progressi” al Presidente della Commissione Europea Juncker.
Conte ha provato a smorzare la delusione per il check up sull’economia italiana, rispetto all’impatto positivo dell’accoglienza della delegazione italiana al G20, con un sarcastico: ” Il Pil? Lo faremo crescere”. Ma Tria è rimasto impassibile.
Preoccupano soprattutto i dati sulla disoccupazione in crescita di 64.000 unità su settembre. Per quanto riguarda i giovani, il tasso cresce rispetto a settembre arrivando al 32,5%. Gli occupati sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto a settembre mentre sono cresciuti di 159.000 unità su ottobre 2017. L’Istat spiega che comunque il tasso di occupazione è rimasto stabile al 58,7%.
I posti di lavoro calano? Per il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: “La manovra non è stata ancora approvata, giudicateci a manovra approvata e a tasse ridotte. Fra un anno valuteremo se si lavora di più, meno o meglio”