Il cane nella tomba di famiglia divide il paese: sindaco favorevole parroco contrario
Le sue ceneri riposeranno nella tomba di famiglia della padrona a Dovadola, cittadina del Forlivese. A trovare spazio nel cimitero comunale, infatti, sarà un cane, recentemente scomparso, di proprietà di una signora originaria di Dovadola che ha deciso di tumulare le ceneri dell’animale.
“Non é una sepoltura in un loculo, ma un’urna con le ceneri nella tomba di famiglia – spiega il sindaco del comune, Gabriele Zelli. Quando è stata avanzata la richiesta, gli uffici hanno controllato la normativa locale, regionale e nazionale e non hanno riscontrato divieti. “E cosi – aggiunge il Sindaco Zelli – “ho agito in base al buon senso. Molte cose sono cambiate, la sensibilità verso gli animali è mutata nel corso degli anni“.
La decisione ha comunque fatto discutere. “Alcuni mi hanno detto di aver fatto bene, altri erano perplessi ,ma forse perché non avevano capito che si trattasse di un’urna con le ceneri” – commenta ancora il sindaco di Dovadola.
Tra i perplessi, il parroco, don Alfeo Costa. “Mi sembra una cosa esagerata – dice- pare quasi si dia maggiore importanza ai cani che agli esseri umani. Ci manca ancora che facciano i manifesti funebri.”
Cosa in effetti già accaduta, alla fine del gennaio 2016, a Rimini dove una famiglia ha fatto affiggere dei manifesti sui quali campeggiava la foto del cane, un esemplare di Dogue de Bordeaux di 12 anni, e sotto la frase testuale: “Caro Dante, per noi eri una persona. Riposa in pace”