Il traguardo é la svolta, di credibilità ed influenza politica, per la successione a Carlo Bonomi alla Presidenza di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiane, che aggrega oltre 150.000 imprese, compresi gli istituti di credito e dal 1993 anche le aziende pubbliche, per un totale di quasi cinque milioni e mezzo di addetti.
Entro domani si concluderà la verifica da parte della commissione designatrice dei cosiddetti “saggi”, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, riguardo la documentazione presentata dai quattro candidati.
Concluso questo controllo inizierà la campagna elettorale vera e propria attraverso gli incontri con le diverse organizzazioni territoriali e di categoria. La prima a pronunciarsi sarà Assolombarda, la più importante articolazione territoriale di Confindustria.
A meno di colpi di scena ai blocchi di partenza ci saranno i quattro imprenditori che hanno raccolto le firme di almeno 18 membri del consiglio generale (il 10% dei 185 componenti) sono:
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Antonio Gozzi Presidente di Federacciai
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Alberto Marenghi Amministratore delegato delle aziende di famiglia la Cartiera Mantovana e la Cartiera Galliera
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Emanuele Orsini vicepresidente di Confindustria con delega al Credito
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Edoardo Garrone Presidente di ERG e de Il Sole 24 Ore.