Cuore & Batticuore: L’angoscia del silenzio
Mi mancate, eccome! E’ inutile che ci giri attorno. Amatissimi Parolaio e Venus, per farvi capire quanto mi mancate vi dico soltanto che rimpiango tutti i vostri difetti: la pigrizia, l’indolenza, l’egoismo, che tanto hanno esasperata. Fino al punto da farmi decidere di piantarvi in asso.
Di fare le valige, lasciare una rabbiosa lettera d’addio davanti lo specchio dell’entrata e farvi trovare la casa vuota! E poi far perdere le tracce, farvi il vuoto attorno, spegnere il telefono, non rispondere per 4 lunghi mesi a chiamate ed sms sempre più diradati, fino al silenzio della scorsa settimana.
Un silenzio, mio Parolaio, che mi ha angosciato, suscitato dubbi e incertezze. La mancanza di tuoi segnali mi ha fatto capire quanto ti sia profondamente e inscindibilmente legata. Tanto da farmi pentire e, ripeto, farmi rimpiangere la tua insopportabilità.
Una insopportabilità ahimè trasformatasi per me in essenzialità esistenziale. Cosi ho percepito come malgrado l’orgoglio, il risentimento, le ferite e tutti i giuramenti di non volerti più rivedere, io abbia iniziato a franare su me stessa e ad avviare una liberatoria marcia indietro.
Spero che leggerai, che leggerete tu e il nostro amatissimo cucciolone Venus, queste righe sul sito che ti aveva tanto incuriosito e che avevi cominciato a seguire.
La mia è una pubblica Canossa perché tu possa percepire la valanga di sentimenti e di amore che muovono dentro di me. Spero di trovarvi a casa e di riabbracciarvi al più presto. Sto resuscitando il mio cellulare e aspetto con ansia di sentire la tua voce e un bau d’amore di Venus.
Speranza di ricominciare
Per il filosofo cinese Lao Tzu “Il silenzio è una fonte di grande forza” . Le parole certificano differenze e lontananza, i silenzi si toccano. Per il drammaturgo portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura “forse solo il silenzio esiste davvero”
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