Auto meccanica addio. Decolla l’auto del futuro. Bolidi da 450 chilometri orari. Marcia indietro addio.
Il futuro è all’orizzonte. Nel 2022 l’accelerazione tecnologica consentirà di pilotare, proprio come gli aerei, veicoli super leggeri dotati di motore twin-turbo, con 600 cavalli di potenza che offriranno prestazioni eccezionali.
Super car in fibra di carbonio, che si guidano da sole, costantemente monitorate e connesse con assicurazione e pronto soccorso, che partono e si arrestano senza chiave ed eseguono automaticamente le manovre di posteggio. Undici i grandi marchi di Stati Uniti, Europa e Asia che si contendono il primato del traguardo della produzione, su scala mondiale, della super auto del futuro:
- Volkswagen,
- Toyota,
- General Motors,
- Renault-Nissan,
- Hyundai-Kia,
- Ford,
- Honda,
- Suzuki,
- FCA Fiat
- PSA Peugeot-Citroen
BOLIDI
In attesa dell’auto del futuro si conosce già il bolide più veloce del mondo: è la Hennessey Venom GT Spyder in configurazione roadster che ha superato il record di velocità sfrecciando a ben 427,4 km/h. Nata 25 anni fa la Hennessey Venom nel 2014 ha conquistato anche il titolo mondiale di velocità in configurazione chiusa col modello Venom GT coupé, che raggiunse i 453,3 km/h.
MARCIA INDIETRO ADDIO
A Stoccarda la mobilità del futuro è intanto già dietro l’angolo con la tecnologia per il parcheggio intelligente: un sistema Bosch, in via di sperimentazione, in grado di eseguire l’intera manovra di parcheggio. In Germania i sistemi di assistenza al parcheggio, che utilizzano sensori a ultrasuoni sono i dispositivi più richiesti sulle nuove auto.
LA STORIA DELL’AUTO IN GARAGE
Trasformare i sogni in realtà e…. acquistarli. Con le auto d’epoca e da collezione è possibile. A Torino lunedi 18 andranno all’asta 32 auto, veri oggetti di culto, dalla Fiat 500 Jolly Ghia utilizzata nel palcoscenico di Torino per la presentazione nel 2007 della nuova Fiat 500, all’Isotta Fraschini Tipo 8 del 1923 alle più recenti Lancia Stratos Gruppo 4 del 1976. In vendita anche tutta la produzione Porsche dalla 911 2.4 S del 1972 e 911 2.7 Carrera del 1974 alla Porsche 964 Turbo 3.6 Litri del 1993. Alla prima asta del genere, lo scorso anno, hanno partecipato 5.000 visitatori e collezionisti provenienti da tutto il mondo.