La sfida del futuro del salone Detroit
by Vincenzo Bajardi
Anteprima per la stampa al Salone di Detroit, che aprirà al pubblico dal 20 al 28 gennaio. L’industria dell’auto è già oltre la sfida industriale del futuro. In primo piano le cosiddette robocar, come vengono definite negli Usa le vetture a guida autonoma.
GM ha anticipato che per il 2023 saranno aggiunti al listino 20 veicoli elettrici e ibridi.
Il modello più venduto il pick up Ford F-Series, primato che detiene da 41 anni consecutivi, ora anche diesel e che a breve diventerà a breve anche ibrido, come ha annunciato Jim Hackett, al suo primo Salone da presidente Ford.
Nello stand la Mustang originale del film Bullit, è stata ritrovata e portata sul palco dalla nipote di Steve Mc Queen, poi la versione speciale Bullitt Mustang, la Shelby GT 500 con motore V8 turbo da 5,2 litri, l’aggiornamento del Suv Edge ST. il Ranger in versione Usa, il Ram 1500.
Fitta l’agenda del futuro Ford a batterie e ci sarà anche un Transit Custom ibrido anche per l’Europa.
Lamborghini presenterà, fuori dal Salone, la Urus, il primo SuperSuv che proietta il Toro di sant’Agata Bolognese in una inedita dimensione: design e tecnologia per una sfida estrema nel lusso sportivo in listino a 206 mila euro. Motore V8 biturbo di 4 litri, 650 cv, 305 orari.
In grande risalto Jeep, il marchio del Gruppo FCA che ha alzato i veli alla nuova generazione della Cherokee che completa la gamma dei Suv con Compass e Renegade, con un ampio ventaglio di motori.
In luce anche il pick-up Ram 1500. Fca, grazie al taglio tasse di Trump, investe più di un miliardo di dollari nell’impianto di Warren nel Michigan dove trasferirà dal Messico nel 2020 la produzione del futuro Ram heavy Duty.
In evidenza anche l’Alfa Romeo che continua la sua scommessa alla conquista dell’America: l’ingresso del Biscione in F1 faciliterà la corsa dei dealers per accaparrarsi Stelvio e Giulia nelle loro concessionarie.
Chevrolet ha presentato il truck Silverado con aspetto più squadrato, poi anche GMC Sierra e Dodge Ram 1500 e non mancano i cinesi con Gac che ha alzato i veli su un prototipo di auto elettrica.
Bmw sfodera la X2, l’i8 Roadster. Mini offre le versioni 2018 della Cabrio e delle berline a 3 e 5 porte ed ancora il roadster First Edition.
Mercedes, che nel 2017 ha venduto nel mondo 2,3 milioni di auto, cifra record per la Stella, punta sulla Classe G prodotta dalla Magna Steyer a Graz, in Austria. Fari accesi anche sulla nuova Classe A, sulla Classe E All Terrain.
In tema di coupè debutta la Hyundai Veloster, quindi la Nexo ad idrogeno. Fra le numerose show car l’Infiniti Q Inspiration che ipotizza una uova berlina sportiva del marchio di lusso di Nissan che a sua volta propone la Rogue Sport, quindi l’Honda Odyssey e il prototipo Insight ed ancora Lexus LS 500, LS e LC, il concept Audi Q8, l’ A7 Sportback e la quarta generazione della Avant RS4, motore V6 2.9 biturbo, l’Acura RDX, la concept ID Buzz e la Jetta Volkswagen, Volvo XC60 T8. Toyota Avalon.
Si è parlato anche del futuro Porsche quando entrerà in scena nel 2020 la versione definitiva della Mission E, la prima Porsche elettrica della storia del marchio tedesco. Avrà 680 cv, autonomia di 500 km. Nello stand Macan, Cayenne, Panamera, 718, Cayman, 911 Sport Turismo ed ibrida.