Alla Ferrari stanno lavorando per voltare pagina dopo le stagioni negative 2020, 2021, 2022 e 2023.
Nell’ultimo GP di F1, ad Abu Dhabi, la Casa di Maranello, il 26 novembre scorso, era finita al terzo posto nel Mondiale Costruttori con 406 punti, preceduta da Red Bull (860) e da Mercedes (409).
La Ferrari, per la cronaca, non vince un Mondiale Piloti dal 2007 con Raikkonen ed uno Costruttori dal 2008. Negli ultimi 100 GP le vittorie Ferrari sono state otto, con due stagioni 2020 e 2021 a secco.
Gli errori del Cavallino sono stati tanti dalla mancata partenza di Sainz in Qatar per una perdita dal serbatoio, per il blocco elettronico di power unit e cambio che avevano procurato l’uscita di pista di Leclerc in Brasile nel giro di ricognizione, per non parlare di altri episodi che hanno fatto perdere punti preziosi.
Quale è il vero motivo di questo periodo nero? L’affidabilità delle vetture ma anche la carenza di carico aerodinamico e del bilanciamento della SF-23 ed ancora il degrado delle gomme in molti circuiti. Con l’aggiunta di una strategia dal muretto molto criticabile.
Nella classifica finale del Mondiale Piloti Leclerc ha chiuso al quinto posto con 206 punti e Sainz settimo con 200 punti preceduti nettamente dal superlativoleader Verstappen a quota 575 su Perez (285), Hamilton (234), Alonso (206).
Su 22 GP le vittorie stagionali per la Red Bull sono state 21, trenta i podi con la Ferrari in carriera per Leclerc, nove i podi della stagione 2023 per le due Ferrari. Leclerc ha conquistato le cinque pole.
Ma la Ferrari sogna la riscossa nel Mondiale 2024 che prevede sei gare Sprint in Cina, a Miami, in Austria, in Usa, in Brasile e in Qatar.
Si inizierà il 2 marzo col GP Bahrain, seguiranno poi Arabia Saudita a Jedda il 9 marzo, Australia a Melbourne il 24 marzo, Giappone a Suzuka il 7 aprile, Cina a Shangai il 21 aprile, Miami il 5 maggio, GP Emilia Romagna ad Imola il 19 maggio, Monaco il 26 maggio a Montecarlo, Canada a Montreal il 9 giugno, Spagna a Montmelò il 23 giugno, Austria a Spa il 30 giugno, Gran Bretagna a Silverstone il 7 luglio, Ungheria il 21 luglio a Budapest, Belgio a Spa il 28 luglio, Olanda a Zandovoort il 25 agosto, GP Italia a Monza l’1 settembre, Azerbaigian a Baku il 15 settembre, Singapore a Marina Bay il 22 settembre, Usa ad Austin il 20 ottobre, Messico a Città del Messico il 27 ottobre , Brasile ad Interlagos il 3 novembre, Las Vegas il 23 novembre, Qatar l’1 dicembre e chiusura l’8 dicembre col GP Abu Dhabi a Yas Marina.
La nuova Ferrari (la sigla di progetto é 676) verrà presentata il 13 febbraio con oltre il 90% di modifiche tecniche. I tecnici presieduti da Enrico Cardile stanno lavorando per “mettere le ali” alla monoposto con una ristrutturazione globale che riguarderà non solo i radiatori, le centraline elettroniche, la scatola del cambio ma anche una distribuzione del carico più uniforme per assicurarle una superiore stabilità nei cambi di direzione alle alte velocità.
Notevole poi l’attenzione rivolta sia alla scocca ridisegnata sistemando in basso gli elementi anti-intrusione che alla scatola del cambio, alle sospensioni con geometria rivista di sana pianta ed alla power
unità in modo da assicurare una erogazione meno forte della potenza elettrica durante le accelerazioni così da evitare il più possibile i degrado degli pneumatici.
Ma la Red Bull RB19 progettata dall’inglese Adrian Newey ha dimostrato una superiorità abissale su ogni tracciato (21 successi in 22 GP nel 2023) grazie ad un elevato carico aerodinamico e al bilanciamento delle sospensioni.
Un tecnico che ha interpretato a meraviglia il nuovo regolamento tecnico, entrato in vigore nel 2022, con il ritorno dell’effetto-suolo. E Verstappen ha dominato alla grande.
Il pilota spagnolo Sainz che ha vinto quest’anno a Singapore si augura una Ferrari vincente nel 2024 e poi ha anche detto che con il compagno Leclerc c’è una sana competizione. Entrambi i piloti Ferrari hanno gareggiato con lealtà. Va dimenticata al più presto l’annata deludente chiusa con 406 punti, ben 148 in meno rispetto all’anno precedente con la Rossa che aveva vinto tre GP con Leclerc ed uno con Sainz .