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Fiducia all’alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Fiducia all’alba per la Manovra. Intorno alle due e trenta il maxi emendamento finanziario presentato dal Governo ha ottenuto in Senato 167 sì. I voti contrari sono stati 78,  gli astenuti tre.

“Siamo stanchi ma contenti” ha detto il vicepremier Matteo Salvini. “Mi pare sia tutto pronto” ha aggiunto, spiegando che i decreti su reddito di cittadinanza e pensioni saranno approvati “nei primi giorni di gennaio”.

“Stiamo lavorando giorno e notte, e se serve anche a Natale, perché dopo anni di macelleria sociale è arrivato il momento di rimettere le cose a posto” ha scritto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli su Facebook.Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Il Pd non ha partecipato al voto di fiducia. “Il Partito democratico non può accettare questo iter contro tutte le regole” ha spiegato il presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci che, citando “Cirano” di Francesco Guccini, rivolto ai 5 Stelle e ai leghisti ha detto: “la vergogna dovrebbe coprire il vostro volto in una serata così triste della nostra storia.Voi tenetevi le vostre ghiande, noi ci teniamo le ali”.

“Viene voglia di aderire al Vaffa-day… Ma il problema è che a quel paese state mandando l’Italia” ha scandito la Presidente dei Senatori di Forza Italia, Annamaria Bernini.

Da manovra Pirandelliana a variazione infinita, a manovra Godot: è record di definizioni per la legge finanziaria che da due mesi aleggia beffarda e inafferrabile in Parlamento e che sta mettendo a dura prova la tenuta democratica delle istituzioni parlamentari.Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Superato il voto a Palazzo Madama la manovra resterà comunque “appesa” all’albero di Natale della Camera. L’Assemblea di Montecitorio infatti la discuterà non prima di giovedì 27 e nei giorni successivi fino alla vigilia del Capodanno.

Dal fisco all’Iva, dalle pensioni d’oro, alle concessioni balneari queste comunque, col benificio d’inventario,  le particolarità delle misure cardine del documento finanziario:Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è difficoltà economica con Isee entro 20 mila euro. Lo si legge nel maxiemendamento, che prevede l’estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione. 

Tassazione “modello Portogallo” per richiamare dall’estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. Una flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all’istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno.

Tagliato il fondo per gli investimenti da 9 miliardi in tre anni che era stato preventivato: diventa un mini fondo da 3,6 miliardi nel triennio. Nel 2019 il fondo istituiti presso il Mef ammonta ora a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale il taglio è di 5,4 miliardi

La norma sugli Ncc inserita nel maxiemendamento alla manovra è costituita da diversi commi, di cui uno solo ha un costo di 1 milione di euro, da destinare all’istituzione di un archivio informatico. E’ quanto si evince dalla relazione tecnica al testo. La prima parte della misura, che introduce la nuova regolamentazione contestata in piazza dagli Ncc, ha invece “carattere ordinamentale e, pertanto, alla stessa non si ascrivono effetti finanziari a carico della finanza pubblica”, specifica la relazione.Il governo ha tuttavia deciso di eliminare l’intero pacchetto, con uno stralcio

Iva. Nessun aumento, ma solo per il 2019, perché per il prossimo anno la manovra blocca le clausole di salvaguardia da 12,4 miliardi ereditate dalla legge di bilancio precedente, e di conseguenza evita aumenti dal 1° gennaio. Per far tornare i conti, però, la stessa manovra carica 51,9 miliardi di Iva aggiuntiva sul 2020 e 2021. Viene introdotta l’Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate, si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune.  Il testo prevede che non si rimborsano imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell’entrata in vigore della legge di bilancio fissata per il 1° gennaio 2019.Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Pensioni d’oro. Confermato il taglio. La manovra prevede un contributo di solidarietà fra il 15 e il 40% per le quote di pensione sopra 100mila euro lordi all’anno. Ma  i profili di rischio di incostituzionalità non sono pochi, perché la tagliola non fa differenze fra le somme calcolate con il metodo contributivo e quelle col  sistema retributivo.

Aumento pensioni minime e di invalidità. Incerto e posticipato. C’è il fondo destinato al reddito di cittadinanza che nelle intenzioni del governo servirà anche a finanziare l’aumento delle pensioni più basse. A passare ai fatti, però, dovrà essere un decreto successivo. Stessa cosa per l’aumento delle pensioni di invalidità.

Reddito di cittadinanza. E’ previsto solo in parte. Nella  manovra ci sono i fondi, anche se tagliati a 7,1 miliardi, ma bisogna approvare le regole dell’attuazione. Il decreto legge, così come quello per quota, arriverà probabilmente ai primi di gennaio, mentre la partenza effettiva è prevista il 1° aprile, con una platea potenziale di 5 milioni di beneficiari.

Quota 100. In parte, perché il fondo per quota 100, sul 2019, è sceso a 4 miliardi per il 2018, grazie al fatto che una serie di finestre e disincentivi frenerà le uscite effettive. Le regole di quota 100, in ogni caso, devono ancora essere scritte in un decreto legge.

Indennizzi risparmiatori truffati. Confermato il  miliardo e 500 milioni di euro stanziati per gli indennizzi a favore dei truffati dalle banche.

Web tax. Si applica a coloro che prestano servizi digitali e che hanno un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni di euro e che hanno anche un ammontare di ricavi derivanti dalla prestazione di servizi digitali non inferiore a 5,5 milioni. L’imposta prevede un’aliquota del 3% sui ricavi e viene versata entro il mese successivo a ciascun trimestre. Con la web tax l’Italia dovrebbe incassare 150 milioni di euro nel 2019, 600 nel 2020 e altri 600 nel 2021.

Dimezzamento Imu sui capannoni industriali. In pratica no, perché l’imposta rimane inalterata. A cambiare è la percentuale di deduzione dall’Ires e dall’Irpef, che passa dal 20 al 40%. Era stato presentato un emendamento ulteriore per salire al 50%, ma è stato dichiarato inammissibile al Senato. La deduzione toglie somme dal reddito imponibile, su cui poi si applica l’aliquota: togliere il 40%, quindi, produce un beneficio effettivo in termini di Ires del 9,6% (l’aliquota Ires è il 24%).Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

Esclusione Bolkestein. Solo in parte perché l’ultima versione degli emendamenti esclude  esplicitamente dalla direttiva Ue che obbliga la messa a gara delle concessioni solo i venditori ambulanti. Per i balneari c’è invece una proroga del quadro attuale da 5 anni a 15 anni, con il periodo più lungo riservato però a chi ha subito danni nelle ultime emergenze maltempo. Va ricordato che nel 2016 una sentenza della Corte di Giustizia Ue ha dichiarato illegittimo il meccanismo tutto italiano delle proroghe automatiche.

Abolizione del Sistri per le imprese. Confermata. Il decreto semplificazioni abolisce dal 1° gennaio 2019 il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali, Sistri, prevedendo comunque un meccanismo alternativo che dovrà essere messo a punto e gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente. Nel frattempo le imprese dovranno rispettare i vecchi adempimenti cartacei

Rinviate al 15 novembre 2019 le assunzioni a tempo indeterminato presso la Presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici, agenzie fiscali e università non potranno assumere personale a tempo indeterminato prima del 15 novembre 2019. Quelle nelle università vengono posticipate al primo dicembre, con l’eccezione dei ricercatori a contratto che potranno essere quindi assunti come professori nel corso del 2019.

Gli sconti per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono saranno estesi anche nel 2020 con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell’iter della manovra alla Camera. Lo prevede il maxiemendamento alla legge di bilancio bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato.

Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Un simile incentivo era stato previsto anche nel passaggio al digitale concluso nel 2012Fiducia all'alba per la manovra con saldo e stralcio e investimenti tagliati

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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