Incroci e sovrapposizioni di nomine e candidature al Csm per i vertici degli uffici giudiziari di Milano, Palermo, Roma, Caltanissetta e Trapani.
La prima sovrapposizione riguarda Caltanissetta e Trapani. A Palazzo dei Marescialli sono iniziate le audizioni per il nuovo Procuratore di Caltanissetta. Numerosi i candidati: il Procuratore aggiunto di Palermo Salvatore De Luca, l’attuale procuratore aggiunto reggente nisseno Gabriele Paci, i Procuratori di Gela, Fernando Asaro, di Sciacca, Roberta Buzzolani, di Caltagirone, Giuseppe Verzera, di Barcellona Pozzo di Gotto,Emanuele Crescenti e di Tivoli, Francesco Menditti, ed i Procuratori aggiunti di Roma, Rodolfo Sabelli e di Reggio Calabria Gaetano Paci, per citare i nomi più noti.
Ma Gabriele Paci attende da uno dei prossimi plenum del Csm la nomina a Procuratore di Trapani perché é stato proposto con tre voti, rispetto al singolo voto che la quinta Commissione per il conferimento degli incarichi direttivi ha dato a Cuno Tarfusser, Sostituto Procuratore Generale a Milano, ed a Massimo Palmeri, Procuratore di Enna.
Nel molto probabile caso che Gabriele Paci dovesse optare per Trapani, per la successione ad Amedeo Bertone alla Procura nissena aumenterebbero ulteriormente le chance di Salvo De Luca.
Diverso per rilevanza, ma analogo per gli incroci delle candidature, il caso della Procura della Repubblica di Roma e della Procura Generale di Palermo.
C’è attesa per la valutazione del Consiglio di Stato in merito all’accoglimento da parte del Tar del Lazio dei ricorsi del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, e del Procuratore Generale di Firenze Marcello Viola, avverso la nomina del Procuratore di Roma Michele Prestipino.
In caso di sentenza conformativa del Consiglio di Stato, Lo Voi o Viola dovrebbero decidere se revocare o meno la candidatura presentata per la Procura Generale di Palermo che, come quella per la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, sarà decisa entro l’estate dal Consiglio Superiore.
Un altra sovrapposizione di nomine e candidature si verificherà a cavallo fra il 2021 e marzo del prossimo anno, per la successione al Procuratore capo di Milano Francesco Greco e del Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, che andranno in pensione rispettivamente il 12 novembre e il 18 febbraio febbraio 2022.
Tanto per Milano quanto per la Dna, fra i candidati più accreditati figura infatti l’attuale Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Alla Direzione Nazionale antimafia potrebbe inoltre concorrere il Procuratore di Palermo Lo Voi.
Oltre a Gratteri, la nomina considerata più probabile per Milano, quella dell’attuale Procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, potrebbe essere contesa anche dal Procuratore di Bologna Gimmi Amato.
A Palazzo dei Marescialli inizia ad incidere la modifica degli equilibri dopo l’uscita di Piercamillo Davigo e l’elezione della quinta consigliera di Magistratura Indipendente, Maria Tiziana Balduini, la settima donna del Consiglio Superiore della Magistratura, un record. Nuovi equilibri evidenziati anche dai tre voti che per la Presidenza del Tribunale di Palermo sono confluiti in Commissione incarichi direttivi sul moderato Antonio Balsamo rispetto ai due voti andati a Pier Giorgio Morosini di Area.