Una doppia preghiera scuote il Paese. La preghiera laica del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, visibilmente commosso, ha parlato al cuore e ai sentimenti degli italiani per spronarli alla resistenza morale e civica di fronte alla tragedia che sconvolge il Paese e il mondo intero. 
E la preghiera religiosa di Papa Francesco che, nell’angoscioso scenario di una piazza San Pietro mai così deserta e spazzata dalla pioggia, ha implorato un miracolo soprannaturale per liberarci dal maledetto coronavirus che sta trasformando in un inferno la vita dell’intera umanità.
Preghiere che hanno trafitto le coscienze e trasfigurato nell’immaginario collettivo il senso della sciagura che sta flagellando l’Italia e il mondo intero.
Emblematico soprattutto il riferimento del Capo dello Stato all’esigenza di prefigurare la situazione del dopo coronavirus.
Un concreto messaggio di speranza, che oltre ad invitare a gettare il cuore oltre l’ostacolo della tragedia in corso, lascia intravedere l’intenzione del Quirinale di prefigurare il massimo possibile di unitarietà per assicurare al Paese un sollecito ed efficiente ritorno a standard economici e occupazionali che garantiscano tutti e non lascino indietro nessuno.
Il drammatico pathos delle parole del Presidente Mattarella e di Papa Francesco, la grande commozione e l’ulteriore presa di coscienza di ognuno di noi, anticipano la grande rilevanza morale oltre che esistenziale che la storia attribuirà agli interventi più toccanti fino adesso rivolti ai cittadini e ai fedeli da parte delle più alte e rappresentative autorità morali del Paese.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.