Non ci sarà scampo per chi usa lo smartphone al volante
Telefonare mentre si è alla guida costerà caro, non solo in termini di multe salatissime, ma anche di sospensione o ritiro della patente. Il progetto per incrociare i dati del traffico telefonico e del controllo integrato della circolazione stradale è stato delineato a Roma al Meeting mondiale organizzato da Anas e dall’Associazione mondiale World Road Association. Molti delegati dei 120 Paesi associati, oltre ai maggiori organismi ed enti internazionali che si occupano di mobilità su gomma, si sono confrontati sul tema delle nuove tecnologie per la sicurezza stradale.
L’uso del cellulare mentre si è al volante provoca l’80% degli incidenti gravi. Con un numero esponenziale di vittime e feriti, perché nell’incidente provocato dal cellulare manca del tutto la frenata. Tenuto conto che il 93% degli incidenti derivano dal comportamento del guidatore (dato Ocse), l’Anas in collaborazione con la Polizia di Stato ha promosso la campagna di sicurezza stradale “Quando guidi #GUIDAeBASTA” proprio per mettere in guardia gli automobilisti sui pericoli che si corrono quando ci si distrae al volante.Oltre ai controlli integrati satellite-telefonia mobile, che dovranno essere comunque previsti legislativamente, le altre ipotesi allo studio per arginare il pericolosissimo utilizzo del cellulare mentre si guida riguardano l’introduzione obbligatoria della modalità “guida auto”, simile a quella per gli aerei, e la schermatura dell’abitacolo delle nuove vetture.