Hamilton ad un passo dal quinto titolo
by Vincenzo Bajardi
Lewis Hamilton sembra un tenore di grido. Dopo il settimo acuto firmato nella stagione, con una pole da urlo (il quarto sulla pista di Marina Bay, la nr 79 in carriera) ha spaziato come un extra terrestre nel Gran Premio Singapore precedendo Verstappen di 8″961 ed uno spento Vettel a 39″945, quindi Bottas, Raikkonen a 53″001, Ricciardo e Alonso.
Attardati di un giro Sainz, Leclerc, prossimo pilota della Rossa nel prossimo anno, Hulkenberg, Ericsson, Andoorne, Grosjean, Gasly,Stroll, Hartley, a due giri Magnussen, Sirotkin.
Ma anche la Mercedes è stata splendida fornendo una prestazione da applausi, non sbagliando nulla.
Hamilton guida con 281 punti su Vettel (241), Raikkonen (174),Bottas (171), Verstappen (148), Ricciardo (126), Hulkenberg (53). Idemnella Costruttori con Mercedes che spazia con 452 punti, Ferrari (415), Red Bull (274), Renault (91). La Ferrari, dunque, a sei gare dalla conclusione del Mondiale di F1, scivola sia nella classifica Piloti che in quella Costruttori, come evidenziato, e si allontana la possibilità di riportare il titolo a Maranello, titolo che manca dal 2007. Lo firmò per la cronaca Raikkonen.
Quanti errori anche oggi in casa della Rossa in aperta marcia del gambero. Un Gran Premio soporifero con i piloti arrivati sotto la bandiera a scacchi così come erano partiti. Hamilton naviga con il vento in poppa andando a 40 punti di vantaggio su Vettel e a sei gare dal termine del campionato significa che Hamilton ha ormai il il Mondiale in tasca.
Subito bandiera gialla per l’incidente occorso alla Ford India di Ocon che sbatteva su un muretto con ingresso della safety car. Vettura rimossa al terzo giro e bandiera verde subito dopo.
Griglia momentanea con Hamilton con un vantaggio di un secondo e due decimi su vettel che aggirava quindi Verstappen, Bottas e Raikkonen. Vettel perde chiaramente in accelerazione e avverte il box che la dichiarazione fatta via radio da Hamilton su una presunta crisi di gomme sa di bluff. Dopo la sosta inattesa per il cambio gomme di Vettel che montava le ultrasoft, il ferrarista rientrava in settima posizione al 15° giro.
Anche Hamilton rientrava ai box per puntare sulle gomme gialle imitato da Verstappen che impiegava due secondi e mezzo per la sostituzione ma che usciva per primo anticipando Seb che tornava a spingere realizzando un 1’45” sul giro. Si trovava leader momentaneo, tre giri dopo, Raikkonen con un vantaggio di 2″74 su Ricciardo (ma entrambi devono ancora fermarsi ai box) ed Hamilton.
Era dunque il turno di Raikkonen per un rapido pit stop con il finlandese che opta per le soft rientrando al sesto posto alle spalle di Bottas.
Al 26° giro, Ricciardo con 9″ su Hamilton, Verstappen e a 2″5 Vettel. Due giri dopo stop anche per l’italo-australiano che si sistemava sesto ed Hamilton si riprendeva la testa della corsa con 4″717 su Verstappen e Vettel che deve stare attento a Bottas staccato di pochi decimi.
Hamilton in definitiva domina la gara perchè nessuno lo contrasta.