Anticipando tutti e con una evidente forzatura dei tempi, il Presidente Russo Vladimir Putin ha annunciato urbi et orbi che Mosca dispone di un efficace vaccino anticovid-19.
Ribattezzato provocatoriamente Sputnik, per ricordare il primato dell’allora Unione Sovietica nel lancio del primo satellite spaziale, il vaccino russo è stato sviluppato dall’Istituto Gamaleya di Mosca ed ha ricevuto il via libera dal ministero della Sanità.
Oltre alla faccia Putin ci ha messo anche la famiglia ed ha rivelato che fra i volontari che stanno testando il vaccino c’è anche una delle due figlie.
Le dosi somministrate alla ragazza, fa sapere il Cremlino, le hanno procurato una leggera febbre, sparita poco tempo dopo.
Molto più prudente e cauta l’Organizzazione mondiale della Sanità, che invita alla cautela per evitare facili entusiasmi che, viene osservato, potrebbero far cessare le misure di cautela per evitare il contagio che si sta diffondendo in molti paesi, in particolare in sud e nord america. Con esiti devastanti.
Infatti per quanto riguarda i tempi, pur fra il trionfalismo dell’annuncio dell’habemus vaccinum, Mosca è stata costretta ad evidenziare che l’antidodo al covid-19 sarà messo in circolazione non prima del gennaio 2021.
Il vaccino sarà prodotto in due sedi, nell’istituto di ricerca pubblico Gamaleya e di Binnopharm. Inizialmente sarà somministrato prima a medici e insegnanti, agenti della sicurezza, addetti alla protezione civile e successivamente alla popolazione civile.
Facebook Comments
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1