Lo Voi day: così viene definita a Palazzo dei Marescialli e a piazzale Clodio la nomina, a larghissima maggioranza (19 a due e tre astenuti), di Francesco Lo Voi a Procuratore della Repubblica di Roma da parte del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura.
Una nomina che riannoda i fili delle norme e delle regole degli incarichi direttivi e rilancia la credibilità, spesso messa in discussione nel corso dei mesi precedenti, dell’organo di autogoverno della magistratura.
Dopo la bocciatura prima da parte del Tar, poi del Consiglio di Stato e da ultimo dalle Sezioni Unite della Cassazione della nomina del 4 marzo 2020 di Michele Prestipino al vertice della procura romana, il Csm ha nuovamente incardinato la procedura per il conferimento dell’incarico e ha designato in Commissione referente i due candidati che originariamente avevano partecipato al concorso, ma nonostante i maggiori titoli non erano stati prescelti e le cui ragioni sono state successivamente riconosciute tanto dal Tar quanto dal Consiglio di Stato: il procuratore di Palermo Lo Voi e il Procuratore Generale di Firenze Marcello Viola.
Una querelle quella della Procura di Roma che ha fatto ulteriormente tracimare le critiche e gli imbarazzi per un Csm già sottoposto al marasma del cosiddetto caso Palamara.
La ratifica della nomina di Francesco Lo Voi a Procuratore della Repubblica di Roma segna, anche per il prestigio, l’esperienza e le doti di saggezza ed umanità del neo Procuratore, la definitiva ricomposizione di quello che Consiglio di Stato e Cassazione hanno considerato un vulnus.
Per Lo Voi, 64 anni, una lunga e prestigiosa carriera di magistrato antimafia a Palermo e una altrettanto prestigiosa esperienza di rappresentante dell’Italia ad Eurojust, hanno votato tutti i Consiglieri delle maggiori correnti dell’Anm, Magistratura Indipendente, Area e Unicost.
Marcello Viola è stato votato dai Consiglieri indipendenti Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, mentre tre laici, Fulvio Gigliotti, Stefano Cavanna ed Emanuele Basile, si sono astenuti.

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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1