Roma caput crisi? Nonostante i vertici di governo per avviare l’elaborazione del lutto per la pesante sconfitta della maggioranza alle regionali umbre, lo scontro fra i partiti e all’interno delle forze politiche in atto nella Capitale potrebbe innescare una reazione a catena.
Nel marasma che sta investendo i 5 Stelle dopo la débâcle elettorale in Umbria, l’amministrazione capitolina rappresenta l’anello più debole. Ma anche una importante chance per rilanciare quanti all’interno del Movimento vorrebbero mettere in minoranza la leadership di Luigi Di Maio e trattare un accordo blindato di fine legislatura col Pd. Roma si trova insomma al posto giusto ed al momento giusto per avviare una trattativa emblematica per riformare Governo e maggioranza. Sulla necessità di “un riformismo civico per la Capitale” insiste per esempio il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut.
Resta il fatto che l’alternativa politica del Partito democratico per Roma non solo è incerta, ma soprattutto frastagliata. Per il Campidoglio assieme a quello di Morassut circolano i nomi di Carlo Calenda e Michela De Biase, ma c’è anche chi non esclude l’ipotesi di un civico come ha fatto capire l’esponente dei5 Stelle Vincenzo Spadafora
Per Morassut, ex candidato alle primarie per il sindaco nel 2016 e già assessore all’urbanistica della Giunta Veltroni, “serve una stagione di riformismo civico, fondata sulle energie che ci sono in città, alla quale possono partecipare anche soggetti politici come PD e M5S, ma non in modo esclusivo”
- Come interpreta le dichiarazioni del Ministro Spadafora sulla gestione problematica di Roma ?
Sono dichiarazioni di buon senso che prendono atto di una situazione difficile sulla cui oggettività e sulle cui soluzioni non si può guardare con occhi di partito.
- Zingaretti ha dichiarato che il Pd si deve organizzare per il dopo Raggi, ma quanto l’ingresso del Pd nella maggioranza di Governo ha inciso sull’opposizione del partito alla giunta?
Non vedo un “cambiamento climatico” in Campidoglio dopo la nascita di questo Governo. Il Pd sta facendo una durissima battaglia di opposizione e denuncia. Credo meritevole e oggettiva.
- A quasi tre anni dall’insediamento che bilancio traccia della giunta capitolina?
Non so nemmeno se si può parlare di un bilancio. Le promesse sono state tutte tradite. In primis la trasparenza. Non si capisce nulla dell’idea di governo. L’azione amministrativa è chiaramente inadeguata
- E’ soddisfatto dell’opposizione finora fatta alla Raggi ?
Ho detto più volte che la somma partitica Pd e Cinque Stelle non porta risultati. Il meglio del Pd e il meglio dei Cinque Stelle debbono farsi carico, se ci riescono, di un inedito schema di “riformismo civico” che guardi ad energie territoriali di ambiente che esistono ma non sono rappresentate.
- Eventualmente il Pd come sceglierà la prossima candidatura al Campidoglio? Sempre con le primarie?
Si deciderà al momento opportuno e credo che questa volta occorra un mix. Bisogna scegliere, dopo un rigoroso test di caratteristiche e di popolarità le persone più adatte per incarnare una proposta civica e riformista ma legata al territorio.