Pensionamenti & riposizionamenti
Il Presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno ha festeggiato il 70 esimo compleanno e lascia la Presidenza del Consiglio di Stato. Magistrale esempio di scrupoloso civil servant di Stato, a partire dal 1987 Pajno ha ricoperto fra gli altri gli incarichi di consigliere giuridico e Capo di Gabinetto dell’allora Ministro dei Rapporti col Parlamento e poi della Pubblica Istruzione Sergio Mattarella e successivamente di Capo di Gabinetto dei Ministri Russo Iervolino e Ciampi. E’ stato Segretario Generale a Palazzo Chigi e Sottosegretario all’Interno nel 2006 col Governo Prodi
In attesa della ratifica della successione, a Pajno subentrerà il Presidente aggiunto del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri col Governo di Enrico Letta, Ministro della Pubblica amministrazione nel Governo di Mario Monti, e Segretario generale dell’ Autorità del Garante per la Protezione dei dati Personali.
Pensionamenti eccellenti anche fra i Prefetti. A Luciana Lamorgese, che l’11 settembre compie 65 anni, subentrerà alla guida della Prefettura di Milano Renato Saccone, attuale Prefetto di Torino.
Alla Prefettura di Torino potrebbe essere promossa l’attuale Prefetto di Genova, Fiamma Spena, che tuttavia per l’efficienza evidenziata nella gestione dell’emergenza del tragico crollo del ponte Morandi potrebbe restare a coordinare ulteriormente l’azione di Governo nel capoluogo Ligure.
Movimenti in vista, nella primavera prossima, per il raggiungimento dei limiti d’età, anche al Viminale per i vice capi della Polizia Luigi Savina e Niccolò D’Angelo e alla Questura di Roma.
Al posto di D’Angelo, al vertice della Criminalpol sarebbe destinato il Prefetto Vittorio Rizzi, attuale Capo della Direzione centrale anticrimine (Dac).
L’attale Questore di Bari, Carmine Esposito è in pole position fra i candidati alla Questura di Roma, in sostituzione di Guido Marino, che nella primavera prossina festeggia il 65esimo compleanno al culmine di una prestigiosa carriera comprendente anche l’esperienza in prima linea nella lotta contro la mafia a Palermo e in Sicilia.
A Febbraio va in pensione anche il Prefetto Roberto Sgalla Direttore Centrale delle Specialità della Polizia: Stradale, Ferroviaria, Postale e Frontiera. Gli potrebbe subentrare l’attuale Questore di Milano, Marcello Cardona,
Prossimo alla quiescenza anche il dirigente della Segreteria del Capo della Polizia, Prefetto Enzo Calabria.
Nonostante il raggiungimento dei limiti di età resteranno invece ancora per qualche mese in carica, fino al conseguimento dei livelli contributivi, i Prefetti di Roma e di Napoli, Paola Basilone e Carmela Pagano.
- Fibrillazione fra i Prefetti.
Tagliare al Ministero o in periferia ? è la domanda che incombe al Viminale in vista dell’entrata in vigore della riforma Madia , che impone entro il 31 Dicembre la riduzione di 29 Prefetti. Segue l’altra domanda: già, ma quanti sono attualmente i Prefetti? Da statistiche varie il numero complessivo si aggira fra i 145 e i 170.
Per evitare il blocco delle assunzioni la riduzione del numero dei Prefetti prevederà intanto il taglio al Viminale di cinque dipartimenti: Libertà civili, Pubblica sicurezza,Affari interni e territoriali, Personale e Soccorso pubblico.
Seguirà la sforbiciata al numero dei Prefetti fuori ruolo e a quelli destinati alla Polizia di Stato, che dagli attuali 17 scenderebbero a 13.
Verrebbe così scongiurata la ventilata chiusura di ben 23 prefetture: Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia,Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno.
L’orientamento del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha fatto riferimento al ruolo delle «prefetture al servizio del territorio e dei sindaci», sarebbe infatti quello di procedere al riordino degli uffici senza toccare i presìdi sul territorio.