A 60 anni dall’accesso in magistratura delle donne, per la prima volta la Corte di Cassazione sarà presieduta da una prima Presidente, Margherita Cassano, designata all’unanimità dalla commissione referente per gli incarichi direttivi del Csm. Una indicazione che rappresenta la definitiva svolta dell’affermazione delle donne nei ruoli apicali della magistratura.
Molto probabilmente la nomina sarà ratificata pure all’unanimità dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura presieduto, il primo marzo, dal Capo dello Stato.
Attualmente Presidente aggiunto della Suprema Corte, Margherita Cassano succederà a Pietro Curzio, che sta per andare in pensione.
La proposta è stata avanzata dal relatore, il togato indipendente Andrea Mirenda. La neo costituita Quinta Commissione per il conferimento degli incarichi direttivi è presieduta dalla Consigliera Maria Luisa Mazzola e composta dai Consiglieri Bianchini, Cosentino, D’Auria, Carbone e Mirenda.
Oltre a Cassano aveva presentato domanda Giorgio Fidelbo, Presidente di sezione in Cassazione. Prima che la Commissione esprimesse il voto unanime i due candidati sono stati ascoltati in una lunga audizione.
Fiorentina, 67 anni, in magistratura dal 1980 la prima Presidente designata della Suprema Corte è stata componente del gruppo specializzato nelle indagini in materia di stupefacenti e di criminalità organizzata della Procura della Repubblica di Firenze, diretta da Pier Luigi Vigna, ed in Toscana ha iniziato una lunga e prestigiosa carriera culminata, prima della Cassazione con la presidenza della Corte d’Appello fiorentina.
Esponente di Magistratura Indipendente dal 1998 Margherita Cassano per quattro anni è stata consigliere del Csm ed ha fra l’altro maturato una specifica esperienza in tema di tirocinio e formazione professionale dei magistrati