#Terremoto: accanto alla tragedia delle vittime la strage silenziosa degli animaliAccanto alla immane tragedia delle vittime e al calvario dei sopravvissuti, un’altra strage, quella degli animali, silenziosa ma altrettanto devastante, ha colpito i paesi dell’Italia centrale spazzati via dal terribile colpo di maglio del terremoto dell’alba del 24 agosto.
E’ la strage senza numeri e senza dispersi delle centinaia, probabilmente migliaia, fra mucche, maiali, vitelli, cavalli, asini, cani, gatti e pollame travolti dal crollo di stalle e allevamenti o dalle macerie dei centri abitati.Oltre alle trenta mucche schiacciate dal crollo di una stalla ad Amatrice, i veterinari della Protezione Civile, le Guardie Zoofile e i volontari della Protezione animale stanno completando la ricognizione degli allevamenti e delle fattorie agricole e la ricerca degli animali che vagano per le campagne dei centri terremotati. Predisposti anche dei rifugi dove accogliere e sfamare bovini, ovini, suini equini e galline. Pesantissimo il bilancio dei danni al settore zootecnico.Molto elevato prue il numero dei cani e dei gatti vittime del terremoto, anche se i più agili animali d’affezione sono riusciti a sgattaiolare fra le rovine e a mettersi in salvo. Numerosi i casi di cani che hanno richiamato l’attenzione di Vigili del Fuoco e volontari indirizzandoli nelle ricerche dei proprietari ancora vivi fra le macerie.