L’industria mondiale dell’auto converge su TorinoTorino sempre Capitale da oltre un secolo. Prima dell’Italia appena unificata, dal 1861 al 1865, poi dal 1889, anno di nascita della Fiat, ininterrottamente capitale dell’auto. Un primato che la metropoli mitteleuropea rinverdisce ogni anno col Salone dell’Auto di Torino, che per la terza edizione in programma dal 7 all’11 giugno si svolgerà all’aperto al Parco del Valentino.
Un’edizione che spicca il volo. A meno di due mesi dal taglio ufficiale del nastro sono attesi i 50 maggiori Brand mondiali del settore, a cominciare da: Abarth, Alfa Romeo, Alpine, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Cadillac, Chevrolet, Corvette, Dacia, Ferrari, Fiat, Ford, Honda, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Mazda, McLaren, Mercedes-Benz, Pininfarina, Porsche, Renault, SEAT, SKODA, Smart, Suzuki, Tesla, Touring Superleggera, Toyota, Volkswagen e Volvo
Il fitto programma prevede novità inedite riguardanti supercar, auto elettriche e a guida assistita, vetture classiche e prototipi. La passione per l’automobile coinvolge e porta con sé la volontà di approfondire alcune tematiche che la condizionano, come il Superbollo, per le auto più potenti, entrato in vigore l’11 novembre 2011, introdotto dal Governo Berlusconi ed aumentato dal governo Monti.
Dopo tante proteste da giorni sui media circola la voce che il Governo Gentiloni sarebbe al lavoro per abolire il superbollo già con la prossima Legge di Stabilità o al massimo entro la fine della legislatura, nella primavera del 2018. Una decisione che metterebbe il turbo al Salone dell’Auto di Torino.