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Trascendenza trinità ed eternità politica del divo Silvio

Trascendenza e trinità politica. Dal the day after al day always, non per il solo giorno dopo ma perennemente, Silvio Berlusconi é stato elevato spiritualmente ad ispiratore e guida trascendentale di Forza Italia attraverso il triumvirato politico formato da Marina Berlusconi, Antonio Tajani e Gianni Letta.

Ben oltre la stabilità del Governo e della maggioranza, destinati comunque a reggere sulla base del principio dei vasi comunicanti, lo scenario aperto dalla scomparsa del poliedrico Cavaliere é molto più complesso e assieme all’incidenza elettorale e parlamentare di Fi, comprende la salvaguardia dell’impero economico creato dal Silvio fondatore.

Trascendenza trinità ed eternità politica del divo Silvio
Silvio Berlusconi 1936 -2023

Come in Francia per Charles De Gaulle, l’unico leader europeo che ha lasciato a lungo al potere al vertice dello Stato i suoi successori alla guida del movimento gaullista fondato dal Generale-Presidente, sull’onda emotiva nazionale suscitata dalla morte di Silvio Berlusconi, il vertice di Forza Italia ha avviato un processo di divinazione del quattro volte Presidente del Consiglio, Presidente del Milan vincitore di 5 Coppe dei Campioni e 8 scudetti, nonché trentennale protagonista della vita politica del Paese.

Dalla beatificazione dei funerali di Stato e del lutto nazionale si é passati alla trasformazione del mito e della leggenda di Berlusconi in una sorta di divinità da invocare e da evocare quotidianamente per perpetuarne la presenza e l’impatto politico, e soprattutto per moltiplicare i voti.

Molto più dell’algido, sardonico ed enigmatico divo Giulio Andreotti, il Cavaliere vanta infatti un’intera esistenza di seduzione, innate capacità ammaliatrici, dialettica pervasiva e un’enciclopedia di scelte geniali e da record, rimaste negli annali dei più grandi successi imprenditoriali e della politica.Trascendenza trinità ed eternità politica del divo Silvio

Come per il cinema e la musica, il divismo prevede la trasformazione del protagonista in una icona simbolica e onnipresente nella vita della gente comune, quasi pari alle icone religiose dei secoli passati.

Ed infatti seguendo la falsariga teologica, la trasfigurazione di Berlusconi ha già avviato le tre fasi della cosiddetta praxis, la prassi ontologica, in questo caso antropologica e politica: la prima fase é la purificazione, la catarsi; la seconda é l’illuminazione o contemplazione, la theoria; la terza é la theosis, la trasformazione in divinità.

Il tutto sospinto dalla pervasività e da una coreografia mediatica senza precedenti, in un crescendo di martellanti commenti e valutazioni sul cosiddetto “martirio” giudiziario-giornalistico del Cavaliere.

In attesa dei miracoli, che puntualmente si paleseranno, gli equilibri interni ed esterni di Forza Italia ruotano sul Vice Premier e Ministro degli Esteri Tajani, in stretto coordinamento con Marina Berlusconi, la figlia maggiore ed erede della leadership imprenditoriale e del brand complessivo, e con l’eminenza grigia e saggio consigliere del tycoon Gianni Letta.Trascendenza trinità ed eternità politica del divo Silvio

In vista dell’orizzonte delle decisive elezioni europee del prossimo anno, come un deus ex machina Berlusconi si materializzerà nel corso di tutta una serie di manifestazioni, anniversari, inaugurazioni di monumenti, apposizioni di targhe, intitolazioni, presentazioni di libri che in special modo faranno da cornice all’exploit di testimonianze, inchieste, denunce, dossier e rivelazioni inedite sul martirologio del Divo Silvio. Un semidio da portare in processione per riscuotere voti e potere.

Della serie “mors tua vita nostra”, o come già ripetono i neo discepoli “in hoc Silvio vinces”…Trascendenza trinità ed eternità politica del divo Silvio

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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