HomeRisvoltiLa guerra di Putin e la negazione della realtà

La guerra di Putin e la negazione della realtà

Guerra, sangue e ottusità. Nel contesto della fenomenologia del regime di Putin, che non ammette la realtà neanche quando gli viene sbattuta in faccia, al Quirinale è andata in scena una surreale presentazione protocollare al Presidente della Repubblica delle credenziali del nuovo Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Vladimirovich Paramonov.

La guerra di Putin e la negazione della realtà
Il nuovo Ambasciatore russo Alexey Vladimirovich Paramonov e il Presidente Mattarella

Ma mentre il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ribadito ancora una volta la ferma condanna sua personale e del Governo italiano  per la brutale invasione perpetrata dalle forze armate russe, “che rappresenta – ha affermato il Presidente – una gravissima violazione del diritto internazionale, nonché della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina” l’Ambasciatore ha replicato, non si sa con quale faccia, sottolineando il carattere plurisecolare delle relazioni tra Russia e Italia, l’importanza di preservare i canali di dialogo e l’esperienza dell’interazione bilaterale acquisita.

Surreale e paradossale anche l’intervento dello stesso Vladimir Putin  al forum economico di San Pietroburgo, un forum in tono molto minore, senza i paesi industrializzati, ma affollato di talebani e bielorussi…

La guerra di Putin e la negazione della realtà
Putin al forum economico di San Pietroburgo

“ L’Ucraina combatte grazie agli armamenti forniti dall’occidente e in questo modo non potrà combattere a lungo” ha affermato il Presidente russo, dimenticando, o fingendo di ignorare, che proprio l’Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale fermò l’invasione nazista soltanto grazie alle gigantesche forniture di carri armati, aerei, cannoni e ogni altro genere di armamenti riversati sui porti artici della Russia dagli Stati Uniti e dai paesi occidentali.

Per la prima volta tuttavia, oltre a lanciare nuove minacce  come “la Nato é coinvolta nella guerra in Ucraina. I suoi carri armati, Leopard bruciano e bruceranno anche gli F-16″ Putin ha chiamato guerra l’invasione e non più operazione militare speciale. Per i super caccia F -16, l’attesa di Mosca si annuncia breve perché il Segretario generale della Nato, Jens Stolteberg ha reso noto che Olanda e Danimarca inizieranno quest’estate ad addestrare piloti ucraini all’uso dei modernissimi aerei supersonici e multiruolo.

La guerra di Putin e la negazione della realtà
F-16 Usa

La Nato è “moderatamente ottimista” sullo sviluppo della controffensiva ucraina dopo le prime analisi su quanto sta avvenendo sul campo di battaglia. “I comandanti russi – confida un alto funzionario dell’Alleanza Atlantica con accesso ai report dell’intelligence – impartiscono ordini irrealizzabili a unità composte da personale con poca esperienza in virtù delle pressioni politiche: è improbabile che queste truppe possano dar vita a operazioni difensive significative”. L’aviazione russa, secondo l’intelligence Nato, sta significativamente deludendo le aspettative, con poca accuratezza nelle sortite, che sono diminuite di molto in paragone all’inizio dell’invasione.

Detto questo, però  la capacità dell’aviazione di Mosca resta di fatto intatta e l’Alleanza Atlantica stima che benché vengano impiegati di rado, su 1500 gruppi di attacco ne siano stati persi sinora solo 130 . “Gli ucraini in questa fase stanno testando le linee russe, per individuare i punti deboli, e quindi approntare attacchi più decisi”, evidenziano al quartier generale della Nato.La guerra di Putin e la negazione della realtàlla guerra concentrica di Mosca

Le forze a disposizione di Kiev sono infatti “molto superiori” rispetto a quelle mobilitate sinora nella controffensiva. Il giudizio, complessivo, é che i russi abbiano ormai perso “l’iniziativa”. Il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence ha inoltre confermato l’uccisione del generale Sergei Goryachev capo di stato maggiore della 35/a Armata russa, colpito a morte durante l’attacco al suo bunker di comando.

La guerra di Putin e la negazione della realtà
Xi Jinping e Antony Blinken

Il dietro le quinte del conflitto, si registra il viaggio a Pechino del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per cercare una convergenza con la Cina su alcuni grandi capitoli di quella cooperazione che appare oggi congelata anche a causa dell’invasione russa.

E’ improbabile – scrive il Washington Post – che un solo viaggio possa cambiare le cose tra Cina e Stati Uniti in un contesto in cui c’è un divario enorme tra le due parti su interessi e posizioni ed é difficile separare politica e affari. Un eventuale colloquio, ancora non previsto, fra Blinken e il Presidente Xi Jinping, che ha invece accolto come un “vecchio amico” il fondatore di Microsoft, Bill Gates, potrebbe diradare le nebbie che si addensano sulla missione del Segretario di Stato che è evidentemente latore di un messaggio personale del Presidente americano Joe Biden a Xi.

Pechino  ha registrato progressi diplomatici, ha accolto leader stranieri come Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen, ha facilitato il disgelo tra Arabia Saudita e Iran, ha proposto una sua iniziativa per la fine della guerra in Ucraina e ha presentato un piano per risolvere la questione palestinese, ed in queste circostanze se ritenesse che ora vi possano essere le condizioni giuste per trattare con gli Usa, la mediazione con Putin per porre fine all’invasione dell’Ucraina rappresenterebbe un punto d’appoggio essenziale per il proseguo delle trattative con Washington su problematiche ben più difficili, a cominciare dalla sovranità su Taiwan reclamata dalla Cina.La guerra di Putin e la negazione della realtà

Facebook Comments
Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
RELATED ARTICLES

AUTORI

Gianfranco D'Anna
3460 POSTS0 COMMENTS
Gianfranco D'Anna
3460 POSTS0 COMMENTS
Augusto Cavadi
32 POSTS0 COMMENTS
Maggie S. Lorelli
27 POSTS0 COMMENTS
Antonino Cangemi
16 POSTS0 COMMENTS
Adriana Piancastelli
15 POSTS0 COMMENTS
Valeria D'Onofrio
12 POSTS0 COMMENTS
Vincenzo Bajardi
9 POSTS0 COMMENTS
Dino Petralia
4 POSTS0 COMMENTS
Letizia Tomasino
3 POSTS0 COMMENTS
Italo Giannola
1 POSTS0 COMMENTS
Francesca Biancacci
1 POSTS0 COMMENTS
Mauro Indelicato
0 POSTS0 COMMENTS
Leandra D'Antone
0 POSTS0 COMMENTS
Arduino Paniccia
0 POSTS0 COMMENTS
Michela Mercuri
0 POSTS0 COMMENTS