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Trump blocca l’attacco dopo l’intervento di Teheran Mosca e Cina

Trump blocca l'attacco dopo l'intervento di Teheran Mosca e CinaPericolo di guerra fra Stati Uniti e Iran scongiurato o siamo all’inizio di uno scontro più vasto?
Le risposte lasciano intravedere il persistente rischio di scontri armati, prima a distanza e successivamente sempre più ravvicinati tra vari Paesi.
Una escalation con il coinvolgimento della Nato. Scenari da incubo con conseguenze economiche e sociali dirompenti, soprattutto per l’Europa e il Medio Oriente.

Quando vengono lanciati, i missili non sono azzerabili come i tweet: se si iniziano  le ostilità sarà difficile interromperle, è il parere unanime degli esperti.

Trump blocca l'attacco dopo l'intervento di Teheran Mosca e Cina
Arduino Paniccia
“In realtà, mi sembra che l’attacco deciso e revocato dagli Usa abbia tutto l’aspetto di una azione puramente di ritorsione dimostrativa e non di un preannuncio di massiccio attacco distruttivo” commenta l’editorialista ed analista di strategie politico militari Arduino Paniccia,  Presidente della Scuola di Competizione Economica Internazionale di Venezia.
Trump blocca l'attacco dopo l'intervento di Teheran Mosca e Cina
Il Presidente Russo Putin e l’Ayatollah Khamenei 
  • Retroscena dell’attacco revocato?
Dopo l’uscita dal trattato sul nucleare siglato 4 anni fa, in un crescendo di dichiarazioni bellicose, avvertimenti, minacce e un mese di crisi delle petroliere, alle 7 del mattino ora locale del 20 giugno  il Presidente Trump aveva dato l’ordine di attaccare l’Iran. Poi sembra che a fronte di una chiamata da parte del leader Khamenei a cui era stato inviato un ultimatum, Trump si è convinto a tornare sui propri passi. Nonostante non risulti in nessuna nota, vi è da ritenere che vi sia stato un probabile messaggio anche da parte russo-cinese. La decisione finale è stata accolta con un certo sollievo in ugual modo dal Pentagono, che avrebbe affrontato l’abbattimento del drone americano da parte del missile terra-aria iraniano con maggior cautela.
 
  • Evoluzione della situazione ?
Il riferimento di Trump alle 150 presunte vittime dell’attacco revocato, farebbe pensare più all’indicazione di una linea rossa  prospettata all’Iran affinchè continui a disturbare il transito di petroliere nel Golfo Persico con piccole operazioni, quasi a livello terroristico. Meno evidente, ed invece più preoccupante, é la mancata risposta alla affermazione iraniana di aver ripreso l arricchimento dell uranio.”
  • L’occidente fra l’incudine della crisi petrolifera e la minaccia del nucleare iraniano?
Washington mostra un atteggiamento apparentemente  contraddittorio. Sembrerebbe quasi che la Casa Bianca sia più preoccupata per  l’abbattimento di un drone che per la corsa al nucleare iraniano. In realtà Trump aspetta rifiuti formali da parte dell’Iran di farsi ispezionare mettendo cosi il regime tra i cattivi che fanno azioni terroristiche si riarmano di bombe nucleari, mentre ormai milioni di iraniani sono alla sussistenza piuttosto che passare ancora volta per un attacco missilistico che però questa volta otterrebbe un duplice effetto perverso:
rinsaldare lo spirito di resistenza del popolo iraniano intorno ad un regime sempre più dittatoriale ed essere accusati di aver creato a dieci anni di distanza dalla crisi finanziaria un altra grande crisi globale.Trump blocca l'attacco dopo l'intervento di Teheran Mosca e Cina
 
  • Quali gli obiettivi dell’attacco stoppato?
E’ la domanda delle domande…Trump ha fermato i cacciabombardieri all’ultimo momento. Ma dove sarebbero stati diretti? E quali sarebbero stati gli obiettivi dei missili Tomahawk che sarebbero stati lanciati dalla portaerei Abraham Lincoln che staziona nel golfo ? Probabilmente gli obiettivi erano le basi radar missilistiche e quelle dei sottomarini iraniani
  • Come può risolversi la crisi in atto?

Per il momento si è ancora in fase di escalation…Il portavoce dell’agenzia atomica iraniana Behrouz Kamalvandi, ha dichiarato che la scorsa settimana l’Iran ha superato il limite previsto dei 300 kg di uranio arricchito e che continuerà a farlo nei prossimi mesi, secondo le proprie esigenze. Quindi, a fronte del dispiegamento americano, l’Iran risponde con le minacce di colpire le basi Usa nel Golfo, in Kuwait, Bahrein, Arabia Saudita, Qatar e negli Emirati, nonché di possibili attacchi terroristici delle milizie sciite sia in Iraq, che in Siria, che in Bahrein.

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Portaerei Abram Lincoln e flotta Usa nel Golfo Persico
  • Iran come Sarajevo nel giugno del 1914, la scintilla di una guerra mondiale? 

Le minacce iraniane sono chiare: nel momento in cui gli americani effettuassero attacchi di ritorsione, l’Iran è pronta a rispondere con tutti i mezzi a sua disposizione, colpendo le basi, interrompendo il traffico di petrolio che attraversa lo stretto di Hormuz, pari a circa il 35% del traffico mondiale, bloccando completamente le esportazioni di gas del Qatar, che passano tutte attraverso il Golfo Persico, e creando così un contraccolpo nell’economia mondiale che, apparentemente, potrebbe colpire la Cina e l’India, importatori primari di energia dal Golfo, ma in breve spingendoli verso un approvvigionamento più consistente da parte dei Russi. Essendo gli Americani ormai completamente autosufficienti energeticamente, il vero problema si porrebbe invece proprio per l’Europa.  il vecchio continente che doveva mediare sulla rottura del trattato sul nucleare è rimasto piuttosto inerte, come ha dichiarato pochi giorni fa la guida suprema Khamenei.

  • Conclusioni dell’analisi politico strategica?

Più che i consigli del giornalista di Fox News, Tucker Carlson, probabilmente a convincere il Presidente sono state le conseguenze dello shock petrolifero e della crisi energetica, anche se non così drammatiche come quelle degli anni 70, che comunque coinvolgerebbero molti paesi asiatici, Cina, Giappone, India, Corea del Sud, Taiwan e, come si è detto, parte dei paesi europei, tra cui l’Italia. Continuerebbero i rapporti intensi dell’Iran sia con la Russia, sia con la Cina, sia con l’India. Russi e Cinesi non abbandonerebbero comunque gli iraniani e quindi l’azione dimostrativa e si ritorcerebbero soprattutto contro gli alleati degli americani, Europa in primis.Trump blocca l'attacco dopo l'intervento di Teheran Mosca e Cina

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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