
L’ondata di attacchi informatici lanciati dagli Usa riguarda inoltre i sistemi di controllo missilistico iraniani e la rete di spionaggio di Teheran.

E’ la risposta della Casa Bianca, riferiscono i media americani, all’abbattimento del drone americano sullo Stretto di Hormuz avvenuto giovedì e al sabotaggio di quattro petroliere.
Dopo aver sospeso il raid aereo, inizialmente ordinato, il presidente americano, Donald Trump, ha autorizzato segretamente un cyber attacco di rappresaglia, secondo quanto riportato dal Washington Post.
Sono stati colpiti i computer utilizzati per controllare lanci di razzi e missili. Inoltre, nel mirino è finito anche un gruppo di spie responsabile del rilevamento e dell’attacco delle petroliere nello Stretto di Hormuz.

Agli attacchi informatici che paralizzeranno per diverso tempo vari apparati militari iraniani si aggiungono le nuove sanzioni contro Teheran decise da Trump.
La tensione rimane altissima. Intervistato dalla Nbc, il presidente Usa ha affermato di non volere una guerra con l’Iran, ma se si arriverà a un conflitto, ha detto ” vi sarà un annientamento come non avete mai visto prima”.

Facebook Comments