
Uno show -parata Mercedes nel Gran Premio di Francia con Hamilton che
spazia da cima a fondo in 1h24’31″198. L’inglese ha preceduto il
compagno di colori Bottas attardato di 18″056, quindi il ferrarista
LeClerc a 18″985. Il giovane monegasco ha sfoderato una grinta ammirevole classificandosi al terzo posto, quindi Verstappen.

Vettel quinto con l’altra Ferrari ma che con un espediente finale si è
fermato negli ultimi giri ai box per sostituire le gomme per puntare
alla conquista del giro più veloce (1’32″740), una magra consolazione
per il punto in più ottenuto. In classifica piloti Hamilton guida con
187 punti su Bottas (151), Vettel (111), Verstappen (100), LeClerc
(87), Gasly (36). In quella Costruttori Mercedes inavvicinabile con
338 punti su Ferrari 198, Red Bull 136, McLaren 39 e Renault 36. Un
dominio assoluto, praticamente senza avversari, un pieno di giri
veloci per rifilare un distacco abissale al compagno di scuderia
Bottas. 

E La Ferrari? I maggiori consensi per il giovane monegasco
LeClerc, partito terzo e arrivato terzo ma questo pilota in erba è
arrivato all’ultimo giro incollato a Bottas, aveva cercato anche
l’attacco ma la bandiera a scacchi già sventolava. Vettel partendo
dalla settima posizione più di un quinto posto non poteva rimediare.
L’unica consolazione, come abbiamo ricordato, quello di ricorrere allo
stratagemma conclusivo per conquistare il best lap, ottenendo un punto
in più. Hamilton a fine gara ha parlato di gara capolavoro grazie ad
un weekend positivo. “Noi in Mercedes stiamo facendo la storia e
ringrazio tutto il team. “.
Le Clerc si è detto fiero di lavorare per il Cavallino su una pista tutt’altro che facile”.. Impressionante la successione dei giri veloci in questo GP. Ha aperto la serie Hamilton
all’ottavo, quindi Vettel al 12° ancora Hamilton al 14°, al 15°, al 17°, al 19°, al 31°, al 37°, quindi LeClerc al 42°, ancora Hamilton al 43° quindi Bottas un giro dopo e al 50°. Infine l’exploit finale di Vettel.

Solita musica, sabato, nel GP Francia con Hamilton sempre più in
cattedra con la Mercedes a 238,127kmh in 1’28″319. E’ la sua pole
position numero 86. “Sono forte ma non imbattibile – aveva
sottolineato Lewis aggiungendo che c’era poco margine con
Valtter”.Aveva preceduto il compagno di squadra Bottas (1’28″605).
Terzo LeClerc con la Ferrari (1’28″965), quindi Verstappen con la Red
Bull-Honda (1’28″409), quindi, in terza fila le McLaren-Renault di
Norris e Sainx jr. Solo settimo Vettel, in quarta fila, con l’altra
Ferrari (1’29” 799) accanto a Ricciardo con la Renault. Robusto dunque
il distacco di oltre 6 decimi fra LeClerc e Vettel. Quest’ultimo in Q3
ha abortito il primo tentativo per una cambiata non riuscita (quarta
marcia) e nel secondo tentativo ha detto senza peli sulla lingua di
non essere entrato per niente in simbiosi con la vettura a conferma
che non è un momento facile per il Cavallino. In molti sono convinti
che il motore di vettel abbia avuto una piccola perdita di olio. Su di
giri il monegasco LeClerc: “Sono contento del mio tempo, ma non potevo
fare di più. Il distacco dalla Mercedes rimane elevato”. Una SF90 che
non riesce ad impensierire le Mercedes con un divario sempre superiore
al mezzo secondo e che è cresciuto nell’ultimo settore
dell’impegnativo circuito di Le Castellet. Quasi tutti i piloti si
sono lamentati del vento maestrale che soffiava impietosi sul lungo
rettilineo.
Particolare per niente sfuggito agli addetti ai lavori:
prima di lasciare il circuito Hamilton ha smanettato con un pò di
vernice bianca e con un pennarello nero correggendo la scritta
sull’asfalto davanti al motorhome della Mercedes: da 00D a GOD…
Intanto Lewis non vede l’ora di duellare con LeClerc, il giovane
monegasco però si è limitato a dire: “Prima o poi raggiungeremo la
Mercedes”.

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Giornalista automotive free lance, per decenni responsabile della pagina Motori del Corriere dello Sport