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Venezia 77: il cinema lancia il cuore oltre la pandemia

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Rubrica di critica recensioni anticipazioniVenezia 77 il cinema lancia il cuore oltre la pandemia

By Benny Angelucci

Corsi e ricorsi storico-economici sulle infide onde della pandemia. Anche quest’anno l’attesissima Mostra di Venezia77 sarà un prezioso veicolo di diffusione per favorire la conoscenza della Settima Arte in tutto il mondo. La rassegna nasce nel 1932 dopo la crisi del ’29, e da allora é un affresco di cultura e costume che rispecchia le società.Venezia 77 il cinema lancia il cuore oltre la pandemia

Venezia resta il luogo del cuore per il cinema, che, attraverso retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, viene raccontato in tutte le sue forme. L’attenzione della 77^ edizione della Mostra verterà sui film e sulle donne, illuminate dal grande riflettore come registe e protagoniste, che con la loro presenza colorano di rosa il periodo grigio della pandemia.

Con questo Festival fino al 12 settembre assisteremo al primo grande evento internazionale dal lockdown. Dopo un periodo di crisi, dovuta alla chiusura di molte sale, il cinema continua tutt’oggi con la distribuzione diretta dei film in streaming.Venezia 77 il cinema lancia il cuore oltre la pandemia

Anche il Festival di Venezia ha introdotto le norme di sicurezza sanitaria. Proprio per adempiere a tutte i controlli preventivi, i protocolli sanitari trasformano l’aspetto della Mostra: il famoso tappeto rosso distanziato, senza fan e autografi, in sala posti alternati, sempre muniti di mascherina, ormai accessorio immancabile.

Il red carpet si tramuta in un palcoscenico dove è tradizione promuovere messaggi sociali.

Dall’eleganza post guerra di Ingrid Bergman, ai calzoncini audaci di Silvana Mangano in Mambo (1954), all’abito total black di Anna Magnani (by Fernanda Gattinoni), fino alla scorsa edizione, quando la campionessa paralimpica, Giusi Versace, sfoggiò l’orlo accorciato sulle protesi.

Venezia 77 il cinema lancia il cuore oltre la pandemia
Cate Blanchett

Venezia 2020 sarà singolare perché acclamerà tre donne come protagoniste: la presidente della giuria Cate Blanchett, Tilda Swinton e la madrina Anna Foglietta, tre forti personalità accomunate da un’indiscussa eleganza e intrinseca classe.

Tantissimi i film italiani in gara: Le Sorelle Macaluso diretto da Emma Dante, la storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste; Notturno, di Gianfranco Rosi, tre anni di riprese nelle aree di conflitto tra Siria e Libano, ovunque si percepiscono i segni della violenza e della distruzione, ma resta in primo piano l’umanità che si risveglia ogni giorno da un notturno che pare infinito.

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Anna Foglietta

Dopo il successo di Hammamet, torna Pierfrancesco Favino con Padrenostro, film autobiografico del regista Claudio Noce, il terrorismo degli anni di piombo visto attraverso gli occhi di un bambino. Nell’anno più femminile al Lido va in scena il film di Susanna Nicchiarelli per narrare la storia di Miss Marx, la brillante, colta, e appassionata Eleanor, la figlia più piccola di Karl Marx, tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo.

Tilda Swinton, capofila della rassegna, promessa al Leone d’oro per la carriera, si cala nella veste da protagonista, ansiosa e sentimentalista, nel classico rivisto da Pedro Almodóvar, La voce umana.

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Alberto Barbera

Ad affiancare l’attrice britannica con un altro Leone alla carriera è Ann Hui con il I mélo Love after love, tratto da un racconto di Eileen Chang, illustra la storia di una giovane donna in cerca dell’amore, che si mette in viaggio da Shanghai a Hong Kong per portare avanti la sua educazione, ma si ritrova a lavorare per la zia seducendo uomini potenti e facoltosi.

Il direttore Alberto Barbera definisce questa 77a edizione : “primo grande festival di un tempo imprevisto”. Una rinascita non solo per la Settima Arte, ma anche per il Made in Italy che dal Lido manda un significativo messaggio di speranza. La moda vestirà le donne tra incanto e realismo per evadere con la fantasia dal “ciclone Covid” attraverso una sfilata di nuvole di tulle e cascate di volant, per far rivivere la fabbrica dei sogni. La Mostra internazionale d’arte cinematografica ha riacceso il desiderio di andare nelle sale.

Trovarsi al Cinema è tuffarsi nell’avventura che scorre davanti agli occhi e prevale sul pensiero. Nel buio la vera anima delle persone viene rivelata, e solo così possiamo perderci davvero in una storia. Il sogno resta immutato, sorge misterioso su una Venezia silente e spopolata.

I cinema continueranno ad essere il luogo in cui è possibile provare forti emozioni, e condividere quel respiro vitale che dà conforto, e che nessuna mascherina può nascondere.Venezia 77 il cinema lancia il cuore oltre la pandemia

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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