by Vincenzo Bajardi
Nell’ottava prova del Mondiale, il GP di Stiria, 71 giri, sulla pista di Zeltweg povera di curve ma impegnative è arrivato il poker di Verstappen.

L’olandese della Red Bull ha dominato da cima a fondo concludendo in 1h 22’18″925 con un vantaggio di 35″743 su Hamilton (Mercedes) e di 46″907 su Bottas (Mercedes) e firmando la seconda vittoria di fila allungando su Hamilton che ha però firmato il giro veloce e guadagnando un punto aggiuntivo.
Una gara, per la verità, monotona, senza colpi di scena con Perez (Red Bull) che chiudeva al quarto posto a 47″434. Quindi apriva la serie dei doppiati Norris, quinto con la McLaren.
Sesto e settimo posto per le Ferrari, anch’esse doppiate, a conferma di un periodo negativo. Ad un giro anche Stroll, Alonso, Tsunoda, Raikkonen, Vettel, Ocon, Ricciardo, Giovinazzi. A 2 giri Schumacher jr, a tre Mazepin e Latifi.
Nella Classifica Costruttori Red Bull guida con 252 punti su Mercedes (211), McLaren (120), Ferrari (108), AlphaTauri (46), Aston Martin (44), Alpine (31), Alfa Romeo (2).
In Classifica Piloti leader Verstappen (156) su Hamilton (137), Perez (96), Norris (86), Bottas (74), Leclerc (58), Sainz (50), Gasly (37), Ricciardo (34), Vettel (30), Alonso (19), Stroll (14), Ocon (12), Tsunoda (9), Raikkonen e Govinazzi (1).
Al via Verstappen (Red Bull) difende la posizione precedendo Hamilton (Mercedes) e Norris (McLaren), quindi Perez (Red Bull), Bottas (Mercedes) e Leclerc (Ferrari). L’olandese elogia la sua vettura “perfetta da guidare”. Non è stata la miglior qualifica per Hamilton, ma lui ha aggiunto “Vedrò cosa riuscirò ad inventarmi, speriamo che piovi”. 
Verstappen e Hamilton, al 20° giro, hanno fatto il vuoto staccando Perez di 17″600 e Bottas di 21.200″. Quindi Norris, Stroll, Alonso, Russell, Tsunoda, a 38″448 la Ferrari di Sainz che precede Vettel, l’Alfa Romeo di Raikkonen, Ricciardo, Ocon, l’altra Alfa di Giovinazzi e quindicesimo Leclerc a 52″. Tutto tranquillo ai box con i piloti che sembrano orientati verso un’unica sosta.
Al 26° giro Hamilton per poco non finisce sulla ghiaia ed è attardato di 5″242 dal leader Max. Pit stop lungo per Perez, tutto liscio per quello di Verstappen e Hamilton che conservano primo e secondo posto, terzo Bottas, quarto Perez, risale in decima posizione la Ferrari di Leclerc. Gasly (Alphatauri) unico ritirato dopo il contatto con Leclerc in avvio gara che ha costretto il monegasco ad una sosta ai box. Posizioni a metà gara: Verstappen ha un vantaggio di 5″ su Hamilton e di 21″937 su Bottas, quindi Perez, Sainz, Norris, Ricciardo, Stroll, Alonso, Vettel, Giovinazzi, Raikkonen e Leclerc, quattordicesimo ad un giro, quest’ultimo ancora ai box per montare gomma gialla.
Sabato – Terza pole consecutiva, la sesta in carriera per Verstappen con la Red Bull (1’03″841) sul circuito di casa e in testa nel Mondiale. Hamilton si avvierà in prima fila con la Mercedes (1’04″67) grazie alla penalità rifilata al compagno di squadra Bottas per il testacoda di venerdì in pitlane e così Lewis potrà gestire al meglio la gara.
Seconda fila per un maiuscolo Norris (McLaren, 1’04″120) e per Perez (Red Bull, 1’04″168), terza fila per Bottas (Mercedes, 1’04″035) e Gasly (Alphatauri, 1’04″236). Tonfo Ferrari, Leclercc settimo in 1’04″472 e Sainz dodicesimo (1’04″800, quest’ultimo superato pure dalla Williams di Russell prossimo a soffiare il posto a Bottas nel prossimo campionato): la peggior qualifica dell’anno. Su una pista di potenza, che si affronta per il 79% del giro a tavoletta, la Ferrari è ancora in netto ritardo rispetto ai rivali. Commentando la performance negativa il direttore sportivo della Rossa, Mekies, ha ammesso: “Siamo indietro di motore, speriamo di trovare un passo gara più incisivo”. Prossimo Gp domenica ancora sulla stessa pista si correrà il Gram Premio dell’ Austria.
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Giornalista automotive free lance, per decenni responsabile della pagina Motori del Corriere dello Sport