Banca garanzia del risparmio e del lavoro
Presentato il Manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro della Fist Cisl per una riforma socialmente utile del sistema bancario. Un manifesto a disposizione della politica e della società.
“Adesso basta ! le banche non sono case da gioco e devono “tornare a essere la cassaforte del risparmio degli italiani” – afferma il segretario Generale della First Cisl, Giulio Romani, alla presentazione del Manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro – “Si assiste alle assoluzioni o al sequestro di pochi spiccioli per chi governava le banche demolite dalle cattive gestioni e intanto la melina dei rinvii in tribuna nell’attesa delle liste elettorali allontana quella relazione della Commissione banche che ormai dubitiamo sancisca l’urgenza di una riforma socialmente responsabile del sistema bancario, considerato che si è perso tempo in polemiche, attacchi alle istituzioni e poco altro. Ecco perché – sottolinea Romani – abbiamo deciso di mettere a disposizione della politica e della società civile sei proposte orientate a tutelare i risparmiatori e l’occupazione, ma anche a punire i responsabili dei disastri bancari”
“La definizione del reato di disastro bancario non può attendere – spiega il Segretario Generale FistCisl – ma questo non basta se non restituiamo le banche ai cittadini, favorendone la partecipazione anche attraverso vantaggi fiscali per gli investimenti stabili nel capitale e la costituzione dei trust dei piccoli azionisti con lo scopo di esercitare il voto in base a obiettivi di carattere sociale, quali la tutela del territorio, dell’occupazione e del risparmio, le politiche creditizie per la piccola e media impresa o le politiche salariali responsabili. Altro passo necessario è liberare i lavoratori dall’odiosa pratica delle pressioni commerciali e garantire una forte formazione finanziaria alla clientela. Va inoltre rivista la normativa Mifid, ( la direttiva per la tutela per gli investitori con minore conoscenza ed esperienza negli investimenti ) oggi inefficace. Serve un questionario Mifid unico nazionale che accompagni ciascun cittadino: sarà la Consob a gestirlo e verificarlo centralmente”
Sei le concrete riforme sulle quali la Fist Cisl intende far convergere il consenso delle forze sociali, politiche ed economiche. “Vogliamo continuare a credere che siapossibile produrre utili senza rinunciare a essere coerenti con quanto affermano gli articoli 41 e 47 della Costituzione“, dice il manifesto. Si va da un voting trust dei piccoli azionisti con lo scopo di esercitare il voto nelle assemblee, a meccanismi di controllo per liberare i lavoratori dalle pressioni commerciali e fare educazione finanziaria, a sistemi di limiti e verifica degli stipendi dei top manager fino alla previsione del reato di disastro bancario e alla creazione di una Superprocura unica dei reati finanziari, proposta questa sulla quale si stanno riconoscendo quasi tutti i gruppi politici della Commissione d’inchiesta sulle banche
“Riguardo all’enorme massa degli Npl, i crediti inesigibili – dice Giulio Romani – occorre passare dalla svendita a soggetti non bancari, spesso speculatori, alla gestione paziente dei crediti deteriorati, prevedendo vantaggi fiscali per le società che, costituite secondo le regole di vigilanza dai soggetti sociali ed economici, quali banche, fondazioni, imprese e loro associazioni, fondi per lo sviluppo e gli stessi dipendenti, acquistino gli Npl al loro valore effettivo, evitando i dissesti nelle banche e aiutando famiglie e imprese in difficoltà”.
“Resta il tema delle enormi retribuzioni dei top manager – conclude Romani – e su questo fronte ribadiamo la necessità non solo di una moderazione quantitativa, ma soprattutto di indirizzare i compensi verso obiettivi di carattere sociale. Finché gli amministratori non saranno incentivati a tutelare il risparmio e dare qualità al credito erogato anziché a raggiungere obiettivi economici di breve periodo, il rischio di nuovi disastri bancari sarà sempre incombente”.