Tenuta della Merkel ma la Germania è più distante dall’Europa
Merkel schwimmt, titolano i media a Berlino. Più che vincere la Cancelliera galleggia sulla disfatta degli alleati-avversari socialdemocratici, precipitati a pochi punti di distanza dagli esordienti populisti dell’estrema destra, veri vincitori delle elezioni tedesche. “Equilibri europei in subbuglio ed effetto rigorista per l’Italia” commenta il politologo Piero Ignazi, editorialista dell’Espresso e docente di politica comparata all’Università di Bologna

- Come cambiano gli equilibri dell’Europa?
E’ un risultato speculare a quello francese, con un forte indebolimento delle spinte europee e con un logoramento della figura di Angela Merkel che continua a governare ma non convince più.
- Prospettive ?
E’ un’Europa molto più problematica, anche se potremmo dire che è un’Europa più equilibrata perché se veramente Macron riesce a mantenere una capacità di leadership, il tandem franco tedesco diventa un po’ più francese di quanto non è stato ai tempi di Hollande
- Effetto immigrazione decisivo per il successo dell’estrema destra ?
In realtà l’impatto dell’ immigrazione in Germania é stato molto forte, nell’ordine di circa un milione di profughi, più del doppio che in Italia, e la reazione ha inciso elettoralmente. Ma c’è dell’altro. C’è la protesta sociale che l’Spd non riesce più a intercettare. Quindi c’è un voto simile a quello che ha alimentato il fronte nazionale francese.
- Rischi di rinascita di vecchi fantasmi della storia tedesca?
No assolutamente, non ci sono rischi di neonazismo.
- Impatto politico per l’Italia ?
Dipende da che governo riuscirà a formare la Cancelliera. Se come già annunciato l’Spd, nonostante gli appelli al senso di respondabilità, sceglierà di andare all’opposizione, si formerà una maggioranza Cdu, Verdi e Liberali. Un Governo cioé molto più rigoroso riguardo il rispetto dei trattati europei e la messa in sicurezza dei conti dei singoli paesi. Un rigorismo finanziario che sarà, comunque, attenuato dai verdi che hanno ottenuto un buon successo, prevalendo sui liberali.
- Riuscirà la Cancelliera ad arginare le velleità di Jens Weidmann, e del gruppo di economisti anti italiani a lui vicini, di succedere a Mario Draghi?
Per la debolezza della Merkel, la Germania non avrà più questa capacità di imposizione di un candidato tedesco e per di più così caratterizzato al vertice della Bce.