Ministri birilli del Governo bowling modello cinese: i Ministri che entrano in contrasto con Xi Jin Ping o non raggiungono risultati positivi, vengono immediatamente rimossi. E’ la sorte fino adesso riservata a quattro esponenti di dicasteri chiave.

Dopo Difesa, Esteri e Finanze, il Presidente della Repubblica popolare cinese, segretario generale del Partito Comunista e Presidente della Commissione militare centrale Xi Jin Ping ha cambiato anche il Ministro della Scienza e della Tecnologia.
Rimozioni e nomine decise dal leader assoluto della Cina, che ha accentrato più poteri anche rispetto a Mao Tse-tung, vengono ratificate dal Comitato permanente del Congresso del popolo.
Dopo l’ultima assise del PCC, il XX Congresso, che ha rieletto Xi Jinping per la terza volta ai vertici di Partito e Stato, abolendo i limiti dei mandati, a Pechino é in corso un rigido allineamento alla linea politica e alle scelte economiche del leader.
Delle rimozioni effettuate senza alcuna motivazione ufficiale, quelle riguardanti i Ministri della Difesa e degli Esteri, Li Shangfu e Qin Gang, potrebbero riguardare il non gradimento dell’eccessiva aggressività manifestata dalle forze armate e dalla diplomazia cinesi in occasione delle “esercitazioni” intorno a Taiwan e nei riguardi dei rapporti internazionali in particolare con l’Europa in relazione alla “via della seta”.

Il South China Morning Post, un giornale di Hong Kong pubblicato in inglese, ha sottolineato che Li Shangfu, considerato un falco antioccidentale, era anche il volto pubblico dell’Esercito popolare e sedeva nella Commissione militare centrale, in una posizione immediatamente dietro a Xi Jin Ping e ai vice presidenti Zhang Youxia e He Weidong . La sua rimozione dal Ministero della Difesa coincide con un calo di tensione fra Pechino e Stati Uniti e con il miglioramento dei rapporti bilaterali con Washington.
