P A G I N E
Rubrica di critica recensioni e anticipazioni
La lotta senza fine al narcotraffico e ai pericolosissimi cartelli messicani e sud americani raccontata in prima persona da Art Keller, il Direttore della Dea, la Drug Enforcement Administration l’agenzia federale antidroga statunitense facente capo al Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti.
Ne “Il confine” di Don Winslow , pubblicato dalla Einaudi, dopo 40 anni di trincea contro i cartelli dei narcos, al vertice della Dea Keller si rende conto che dalle ceneri del mostro che ha combattuto e in gran parte distrutto ne sono sorti tanti altri. I narcotrafficanti si sono moltiplicati. Un romanzo avvincente che dipinge un ritratto dell’America di oggi.
Quella che racconta il saggista e alpinista statunitense Jon Krakauer “Nelle terre estreme” pubblicato da Villard è la storia vera di Chris McCandless che ultimati gli studi vende e da in beneficienza voleva perché intenzionato ad abbandonare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza per l’Alaska, alle pendici del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto il diario che Chris che ha permesso a Krakauer di ricostruire i due anni di Chris McCandless attraverso l’America all’inseguimento di un sogno. Un racconto metafora sul rapporto tra la civiltà e la natura.
Riproposto dopo l’elezione al parlamento Europeo di Pietro Bartolo “Le stelle di Lampedusa” l’autobiografia del medico condotto, pubblicata da Mondadori, si sviluppa in parte come un romanzo, che prende il via dall’incontro di Bartolo con Anila una bambina africana di di dieci anni, e in parte come un documentario.
Pagine che illustrano cosa c’è davvero dall’altra parte dell’«allarme immigrazione», e fanno comprendere l’importanza di essere testimoni.
Perché – sottolinea il neo europarlamentare – l’unico pericolo che corre davvero la nostra civiltà davanti al tumultuoso flusso migratorio di quest’epoca è quello dell’incomprensione e della stupidità.