Houthi a ferro e fuoco. Offensiva contro le milizie yemenite ad una svolta. Pentagono e comando strategico inglese starebbero valutando se oltre ai raid aerei sia necessario impegnare per rapidi blitz le truppe speciali dei Navy Seal e delle Sas.
Le rilevazioni satellitari e i ripetuti attacchi contro le navi in transito nel Mar Rosso con droni e missili hanno evidenziato che, come Hamas, gli Houthi filo iraniani hanno realizzato una rete di depositi, rifugi e bunker sotterranei che consentono loro di continuare a prendere di mira le navi commerciali e in qualche caso tentare di attaccare anche le unità delle marine militari Usa, inglese ed europee.
Con incursioni sul terreno mordi e fuggi, la distruzione dei rifugi e delle basi degli Houthi risulterebbe capillare e definitiva, ma i vertici militari di Washington e Londra stanno valutando i notevoli rischi che comporterebbe il pur rapido impiego di truppe speciali sull’accidentato territorio yemenita, caratterizzato da pianure costiere a ridosso di altopiani e canyon fra monti e deserti.
