Né speranza né utopia, l’idrogeno è considerato dagli scienziati la soluzione per salvare il Pianeta dall’inquinamento. Primo elemento chimico e il più leggero, l’idrogeno è soprattutto il più abbondante dell’universo .
“Se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici, dobbiamo accelerare l’economia europea dell’idrogeno. L’idrogeno rinnovabile sarà la chiave per l’economia climaticamente neutra del futuro” ha dichiarato la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen .

“Voglio che l’Europa sia in prima linea nella costruzione di un mercato globale per l’idrogeno” – ha aggiunto Von der Leyen – ” la Conferenza sul clima di Glasgow, la COP26, ha ricordato chiaramente che il mondo ha ancora molta strada da fare verso la neutralità climatica. Ma oggi le tecnologie pulite stanno rapidamente diventando realtà ed i primi aerei a idrogeno potrebbero volare nei cieli d’Europa già nel prossimo decennio, e grazie al Next Generation EU città europee come Zagabria avranno presto autobus a idrogeno o taxi a idrogeno, come a Copenaghen. L’idrogeno pulito è l’energia della prossima generazione e fin da adesso un nuovo impulso all’ economia europea”.

Alle affermazioni della Presidente della Commissione Europea ha fatto eco la dichiarazione di Marco Alverà, Amministratore delegato della Snam : “Annunciamo per la prima volta la creazione in Italia e in Europa di una vera dorsale per l’idrogeno con la ‘riconversione’, di 2.700 km di rete da Mazara del Vallo a Passo Gries e Tarvisio per il trasporto di idrogeno dall’Italia verso le aree del Nord Europa a maggiore domanda”. L’obiettivo è quello di fare dell’Italia un hub dell’idrogeno per soddisfare la richiesta di energia destinata a aumentare in maniera esponenziale.
Alverà ha precisato che “ i lavori per trasportare l’idrogeno prodotto nel Sud Italia e nel Nord Africa verso l’Europa avranno inizio nel 2025 e termineranno nel 2030”
Sul piano concreto, oltre all’ambiente, saranno i trasporti e la mobilità ad avvantaggiarsi immediatamente della svolta economica, come dimostrano i primi due treni elettrici ad idrogeno entrati in servizio in Germania sulla linea di circa 100 km, con molte salite e discese, che collega le cittadine di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude.
Composti da due vagoni i due treni regionali possono trasportare 300 persone ciascuno. L’idrogeno alimenta tutte le esigenze energetiche, inclusi aria condizionata e riscaldamento. Il motore elettrico dei due convogli è alimentato complessivamente con 425 kW di potenza.
Compresso a 350 bar, l’idrogeno è contenuto in modo sicuro in 24 bombole installate sul tetto dei vagoni. In tutto, due set di bombole da 94 kg. Dal punto di vista energetico, i 188 kg di idrogeno equivalgono a circa 624 litri di gasolio: ma adesso l’unica emissione di questi treni capaci di raggiungere i 140 km/h nel più totale silenzio è il vapore acqueo che al passaggio dei convogli purifica l’aria. L’autonomia è di 1000 km di autonomia e per fare il pieno di idrogeno bastano 15 minuti presso l’impianto di rifornimento mobile installato lungo i binari della stazione di Bremervörde.
