Cuore & Batticuore
Rubrica settimanale di posta. Storie di vita e vicende vissute
by Antonella De Francesco
L’ultimo di agosto è come un sogno infranto. Ha un retrogusto amaro. L’estate cosa ci ha portato ? E cosa ci resta ? Come ogni fine si porta dietro un bilancio anche minimo e leggero di quello che è stato.

La voglia d’estate è ancora tanta, ma deve fare i conti con quel “si ricomincia” che stringe la gola come un nodo scorsoio, sebbene sia anche rassicurante tornare alla routine, alla vita “vera” senza la quale non saresti nessuno.
Io che sono nata a fine agosto me la porto un pò dentro questa malinconia del “non può finire adesso”, che ti fa restare sempre un pò bambina, un pò delusa, come se mancasse sempre qualcosa.

Anche se col tempo riesci a tenere tutto sotto controllo pure le stagioni che si alternano e trovi tutto bello perché la vita è bella, tutta: dolori e magoni compresi . Per questo domani è il primo settembre e si “ricomincia”, ma mai senza dei bei pensieri in saccoccia e nuovi sogni da inseguire !
Quelle dell’adolescenza restano per sempre le estati dell’animo, con tutte le loro chance di scorciatoie del destino che spesso consentivano di toccare il cielo dei sentimenti. Non c’è malinconia nelle parole di Antonella De Francesco, ingegnere e sognatrice, solo una sottile ironia sedimentata dal tempo, vero dominus dell’esistenza. L’ironia della consapevolezza di sé. “La libertà comincia dall’ironia” sosteneva Victor Hugo.
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