Giuseppe Conte tace o si limita a rispondere con delle domande alle domande dei giornalisti: “la scissione di Di Maio segna la fine del M5S? I nostri principi e i nostri obiettivi non sono più validi? State scherzando?” chiosa.
“Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche”, sosteneva il filosofo Jean Paul Sartre e l’imbarazzato silenzio tombale che a 24 ore dalla valanga della Louis split, la scissione di Luigi Di Maio, una valanga in progress che sta dimezzando il Movimento 5Stelle, rivela il profondo disagio e le difficoltà del vertice di quel che resta dell’armata parlamentare grillina.
