Corsa al vaccino: ce ne sarebbe già uno, efficace al 90%. Lampi di speranza nel buio della tragedia del Covid-19. Dagli Stati Uniti all’Europa sono sempre più numerose le indiscrezioni riguardanti i progressi di questo o quel vaccino in fase di verifica sperimentale.
Secondo due multinazionali farmaceutiche, una americana e l’altra tedesca, la loro sperimentazione congiunta del vaccino si è dimostrata “efficace al 90%” e c’é la concreta possibilità di avere decine di milioni di dosi disponibili anche prima della fine dell’anno e oltre un miliardo nel 2021.
L’annuncio, giunto in mattinata, ha ridato speranza al mondo, stravolto dalle continue ondate di contagi che hanno superato i 50 milioni e provocato un milione 256 mila decessi. Considerato fra quelli più in avanzata fase di sperimentazione, il vaccino tedesco americano si è rivelato efficace su 94 volontari. Un riscontro definito “il miglior risultato possibile” .
La Fda, Food and drug amministration, il Ministero della sanità Usa, chiede per l’approvazione di un vaccino anti Covid un’efficacia di almeno il 50% e comunque nessun vaccino secondo i dati Oms ha un’efficacia del 100%.
Sono 64 i farmaci, tra vaccini, antivirali e immunomodulatori per quali é stata richiesta finora la consulenza scientifica dell’Agenzia europea dei farmaci (Ema) e due i vaccini che hanno iniziato la valutazione del primo set di dati dagli studi di laboratorio con la procedura di rolling review, la revisione ciclica: quello di AstraZeneca-Università di Oxford e tedesco americano. La valutazione riguarda anche due i farmaci raccomandati in Europa per il trattamento del Covid-19: remdesivir e desametasone.
Come tutti i farmaci, anche i vaccini anti-Covid – specifica l’Ema – saranno valutati e approvati secondo le attuale linee guida regolatorie, ma con tempi compressi per il loro sviluppo rispetto a quelli impiegati normalmente, in Europa come nel resto del mondo.
L’Ema inoltre ha preparato uno specifico piano di farmacovigilanza sui vaccini per assicurare che ogni informazione sulla sicurezza e i rischi-benefici venga subito identificata, valutata, e comunicata tempestivamente. L’Agenzia ha scelto l’Università di Utrecht per coordinare la Rete di ricerca europea di farmacoepidemiologia e farmacovigilanza, che riunisce 22 centri, per valutare sicurezza ed efficacia dei vaccini anti-Covid una volta che saranno autorizzati per la pratica clinica.
Fonti: Italpress Agi Ansa
Facebook Comments