#Csm: manuale di stile per le toghe. Assordante silenzio sulla prassi delle nomine.
Prassi e giustizia. Il Consiglio superiore della Magistratura prova a cambiare pagina e vara un manuale che sottolinea le migliori pratiche organizzative degli uffici giudiziari. Un punto di partenza per affermare la cultura dell’organizzazione, centrale non solo per i dirigenti, ma per tutta la magistratura italiana. E’ quello che il Csm propone alle toghe: un vademecum a cui gli uffici giudiziari potranno riferirsi anche per trovare modelli a cui ispirarsi. “Una svolta culturale della magistratura, uno strumento operativo utile per sviluppare la cultura dell’organizzazione degli uffici giudiziari con una visione unitaria, sistemica delle prassi virtuose” rilancia il Vice Presidente Giovanni Legnini, che chiosa: ”tutti i distretti giudiziari che vogliono coltivare più e meglio le misure organizzative dispongono ora di uno strumento nuovo, che dall’autunno sarà consultabile anche sul nuovo portale “. Il manuale propone 33 modelli di organizzazione, selezionati sulla base dei risultati raggiunti e della possibilità di essere replicati in altri uffici, classificati in 7 macro aree: la cooperazione con il territorio, l’organizzazione del processo penale e di quello civile, quella dell’ufficio per l’assistenza al magistrato, dell’ufficio per il processo, e dell’ufficio per l’assistenza al cittadino, nonché le buone prassi informatiche. L’unica prassi che non viene innovata è quella delle nomine…. “È il potere, non la verità che crea le leggi” , sosteneva già nel 1651 il filosofo Thomas Hobbes