Deterrenza batteriologica e intelligence cavalcano la lunga quarantena con surf invisibili sulla cresta della gigantesca onda mondiale di contatti telefonici, mail e connessioni web.
La copertura dell’emergenza coronavirus ha impresso un’accelerazione esponenziale all’utilizzazione dell’intelligenza artificiale e alla totale cyber digitalizzazione dei tradizionali parametri humint.
L’evoluzione più delicata e dirompente è quella delle strategie difensive e della pianificazione militare. Il Covid-19 ha stravolto gli equilibri nucleari e delineato la terrificante possibilità di un blitz epidemiologico in grado di azzerare le difese avversarie ma di lasciare intatti ambiente, animali, infrastrutture, fabbriche, impianti e soprattutto armamenti e siti strategici.
Scenari apocalittici già sottoposti all’elaborazione degli algoritmi degli apparati militari delle superpotenze.
“C’è una rincorsa al nuovo modello epidemiologico di superiorità strategica” conferma l’analista Arduino Paniccia, Docente di studi Strategici e Presidente della Scuola di Competizione Economica Internazionale di Venezia.
