Kalašnikov mira all’auto elettrica
Duello all’ultimo megawatt per il mercato mondiale delle auto elettriche. Una sfida che paradossalmente potrebbe essere presentata come una battaglia in piena regola, dato che lo sfidante delle Tesla, la più diffusa e sportiva supercar elettrica già sul mercato, è la fabbrica di armi russa Kalašnikov.

Si tratta del nome di Michail Timofeevič Kalašnikov il mitico padre del leggendario e micidiale fucile mitragliatore AK-47, costruito in centinaia di milioni di esemplari e diventato il mitra distintivo di stragi, attentati, terroristi, mafiosi, narcos, regimi, rivolte e di ogni tipo di crimine.

La Kalašnikov intende fare concorrenza alla sofisticata e ultra tecnologica Tesla, velocità massima di oltre di 250 km/h, accelerazione da 0 a 100 km in 2,7 secondi, prezzi da 90 a 150 mila dollari, con l’agguerrito modello CV-1, ispirato al prototipo di auto della Russia comunista degli anni ’70.
“Si tratta di una supercar con una tecnologia avanzata in grado di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla”, assicura la Kalašnikov. Secondo l’agenzia russa Sputnik la CV-1 costerebbe circa la metà di della Tesla, sarebbe in grado di sviluppare una potenza media di 220 kW e a velocità di crociera percorrerebbe 350 km con una carica.

La fabbrica automobilistica russa che vanta più di 200 anni di attività ha cambiato nome in onore dell’inventore del mitra d’assalto AK-47 gloria e vanto dell’Unione Sovietica, e produce anche normali auto, moto, capi di abbigliamento e gadget per smartphone.
L’auto elettrica è l’ultimo dei progetti di rilancio della Kalašnikov Concern, un progetto che al momento è tuttavia soltanto un annuncio.
Fonte:Agi