“Sono spariti tutti” aveva detto con profonda amarezza meno di un mese addietro Franco Di Mare.
Sembrava un’accusa invece era una notizia, l’ultima notizia di un giornalista vissuto per il giornalismo e che si è spento a 68 anni, per un tumore inesorabile molto probabilmente contratto in uno dei suoi tanti reportage in zona di guerra, durante il conflitto nei Balcani.
Inviato di guerra del Tg1 e Tg2, ex Direttore di Rai 3, conduttore di programmi e trasmissioni di successo, Di Mare aveva rivelato in diretta televisiva di avere un mesioteloma: ”mi resta poco da vivere, nei Balcani ho respirato la morte”.
E in un’intervista rilasciata al Corriere della sera sottolineava: «Il palazzo di viale Mazzini è pieno d’amianto. Sottovoce, ti sconsigliano di appendere quadri al muro».
Se n’é andato «abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari », ha annunciato la famiglia in una nota. «Ciao Frà, con te va via un pezzo di me», ha scritto il fratello Gino sui social.
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