Inconsapevolmente o meno, nel “Gattopardo” lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa fa dire al Principe di Salina una frase che si addice al figlio adottivo Gioacchino Lanza Tomasi, scomparso a Palermo all’età di 89 anni: “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni. Quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene. E tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra”.
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