by Vincenzo Bajardi
Sestina di Verstappen. Nel nono appuntamento del Mondiale di F1, a Montreal in Canada (70 giri sul circuito Gilles Villeneuve della lunghezza di 4,361 km), su pista asciutta e giornata di sole, contrariamente alla vigilia, si è assistito ad un finale al cardiopalma. Ma è arrivato il sesto successo di strettissima misura di Verstappen con la Red Bull che si è opposto con bravura al pluri tentativo di Sainz con la Ferrari di sorpassarlo, attardato da una manciata di secondi sul traguardo (993″).
Terza la Mercedes di Hamilton a 7″006, quarta quella di Russell a 12″313, quinto un ammirevole Leclerc a 15″168 e via via Ocon, Alonso, Bottas, Zhou, Stroll, Ricciardo, Vettel.
Quest’anno si erano affermati 5 volte Verstappen con la Red Bull (Arabia Saudita, Italia, Usa, Spagna e Azerbagian), 2 volte Leclerc con la Ferrari (Bahrain e Australia) ed una volta il messicano Perez con l’altra Red Bull. Le quote davano netto favorito Verstappen offerto a 1,42 da Snai contro il 5,5 di Sainz ed il 13 di Alonso e Leclerc ed il 20 di Hamilton.
CLASSIFICA PILOTI – Verstappen 175, Perez 129, Leclerc 126, Russell 111, Sainz 101, Hamilton 77, Norris 50, Bottas 44, Ocon 39, Alonso 22, Gasly 16, Ricciardo e Magnussen 15, Vettel 13, Tsumoda 11, Zhu, Albon e Stroll3.
CLASSIFICA COSTRUTTORI – Red Bull 304, Ferrari 228, Mercedes 188, McLaren 65, Alpine 61, Alfa Romeo 47, AlphaTauri 27, Aston Martin 16, Haas 15, Williams 3.
DISCO VERDE – Al via il più veloce era Verstappen mentre Sainz partiva all’attacco di Alonso, andava lungo Bottas con l’Alfa Romeo mentre Leclerc guadagnava tre posizioni in fretta sistemandosi 17esimo. Hamilton quarto a 3″084. Al quarto giro il veloce Sainz aggira Alonso che segue a 4″198 e si sistema secondo. Leclerc è già 14esimo a 20″108. Problemi all’ala per Magnussen con pit stop obbligato. Al nono giro forfait di Perez per il motore e bandiera gialla con virtual safety car per togliere dalla pista la monoposto del messicano.
Inatteso pit stop per Verstappen e la Ferrari di Sainz balzava in testa su Verstappen a 5″393 ed Hamilton quindi Alonso a 7″650 con problemi alla gomma anteriore sinistra. Leclerc sesto a 39″236. Si ritira Schumacher jr al 20° giro. Ma Verstappen ritornava leader con 8″ su Sainz e con 14″ su Hamilton. Pit stop di Alonso che montava la bianca rientrando dietro Ocon.
META’ GARA – Al 35° giro questa la situazione: Verstappen lascia indietro di 6″226 Sainz (che continua a recuperare), di 16″407 Hamilton, di un super Russell (Mercedes) a 26″, di 44″06 Ocon (Alpine-Renault), di 50″520 Leclerc attardato dal rendimento delle gomme e di 51″656 Alonso, quindi Bottas. Si riflette sul pit stop di Leclerc per non farlo rientrare in situazione problematica ma e’ 12°.
Al 44° giro si ferma Verstappen per cambio gomme. Sainz leader con 8″793 su Verstappen, quindi Hamilton in pit stop, Russell, Ocon, Alonso, Bottas, Stroll, 12esimo Leclerc a 1’13”. Ma al 49° giro ripassa in testa l’olandese su Sainz ed Hamilton. Safety car in pista per incidente a Tsunoda. La Ferrari non molla con Sainz a 1″159 dall’olandese, a 2″503 Hamilton. Si riparte con Sainz che firma un giro veloce con il DRS in scia a Verstappen, Leclerc sesto su Alonso ed all’attacco di Ocon ma va lungo in un tornante. Che battaglia in testa con la Red Bull che chiude però le vie di sorpasso.
SABATO – L’olandese Verstappen con la Red Bull in splendida pole position sotto la pioggia e le pozzanghere in 1’21″299 a 193,109 kmh. Il campione del mondo ha così firmato la terza nelle ultime quattro qualifiche. Nelle ultime dieci pole sotto la pioggia comanda Hamilton con 5, poi Max con 3, quindi Stroll e Norris. Al suo fianco, a dieci anni dal GP di Germania, il due volte iridato Fernando Alonso con la Alpine Renault in 1’21″944. Seconda fila per la Ferrari di Sainz (che sta seguendo ancora la vittoria) con a fianco Hamilton in ripresa con la Mercedes, seguono Magnussen (Haas) ed il sorridente figlio di Schumacher con l’altra Haas, quindi Ocon, Russell, Ricciardo, Zhou (che ha ricevuto in dono dai suoi tifosi una divisa dei Lakers fotografata), Bottas, Albon, Perez (finito a muro), Norris, Gasly, Vettel, Stroll, Latifi e in ultima fila la Ferrari di Leclerc per l’uso della terza centralina, ma atteso ad una superlativa corsa di rimonta. La squadra di Maranello ha deciso infatti di montare il quarto esemplare di motore termico con il monegasco penalizzato dunque di dieci posizioni. Tiranti sospetti in casa Mercedes e le W13 hanno smontato i fili della discordia ritornando così alla configurazione precedente.
APPUNTAMENTI IN LUGLIO – Il 3 si correrà il GP Gran Bretagna, il 10 il GP Austria, il 24 il Gp Francia, il 31 il GP Ungheria.