Hamilton irraggiungibile per le Ferrari
by Vincenzo Bajardi
Doppietta Mercedes dal sapore orientale a Suzuka nel Gran Premio del Giappone dove vince la prima fila: è andata così 25 volte su 29.
Una pista quella giapponese che premia l’autore della pole o chi gli sta accanto: nelle ultime nove edizioni hanno vinto i piloti della prima fila . Per 5 volte è toccato a chi ha firmato il giro più veloce, 3 volte Vettel con la Red Bull e 4 chi si avviava al fianco.
Hamilton ha evidenziato un week perfetto con la nona vittoria stagionale con chiara ipoteca sul quarto titolo mondiale: “Amo questa pista, questa vettura e ringrazio quanti lavorano su questa bestia. Siamo al quinto anno di dominio. Siamo una corazzata”.
L’inglese ha regalato cinquanta vittorie alla Mercedes e si avvia al quinto titolo nel più facile dei modi, titolo che potrebbe conquistarlo in anticipo nel GP del Texas.
Ha firmato una corsa capolavoro con una macchina imbattibile precedendo Bottas e Verstappen, quindi Ricciardo (grande domenica, da sedicesimo a quarto), Raikkonen, Vettel che ha avuto uno scatto d’orgoglio firmando il giro veloce.
Un Seb che purtroppo nelle ultime gare ha commesso errori e che ora è in ritardo di 67 punti da Lewis.
Hamilton guida con 331 punti nella classifica piloti precedendo Vettel (264), Bottas (207), Raikkonen (196), Verstappen (173), Ricciardo(146). In quella Costruttori Mercedes guida con 538 su Ferrari (460),Red Bull (319). La scomparsa di Marchionne ha favorito strategie molto criticabili in casa Ferrari dove c’è molto sbandamento come hanno evidenziato Sabbatini e Zapelloni nei loro commenti su Rai 1.
Bisogna ritrovare una guida di peso a Maranello, come lo sono state in precedenza le figure di Montezemolo e di Todt.
- La gara
Hamilton scatta bene dalla pole, quindi Bottas. Verstappen va lungo, rientra in pista e spinge fuori Raikkonen sopravanzato da Vettel quarto (si era avviato in ottava posizione).
Arrivano 5″ di penalizzazione per Verstappen. Al 3° giro entra la safety car: Magnussen e Leclerc si sono toccati lasciando un cumulo di detriti sulla pista fra cui un pezzo di gomma con il futuro ferrarista ai box per cambiare l’ala danneggiata e gli pneumatici.
Quattro giri dopo si ripartiva dopo l’uscita della safety car e Vettel, nel tentativo di sbarazzarsi di Verstappen, finiva in testacoda con l’alettone ammaccato finendo fuori pista imitando l’autoscontro di fanciullesca memoria e scivolando in diciassettesima posizione, per poi sistemarsi in dodicesima posizione dopo aver aggirato Hulkenberg ed Alonso.
Un’altra frittata per il tedesco. In avanti inarrestabili le due Mercedes con Hamilton che viaggia sul velluto su Bottas, Ricciardo che si è avvicinato a Raikkonen, quarto, che accusa qualche problema e si ferma a box, gomma bianca per lui, per poi sistemarsi sesto al rientroin pista dopo i vari pit stop.
Al 22° giro Vettel è undicesimo. Un giro dopo Ricciardo, con un’ottima Red Bull, ai box per rientrare davanti a Raikkonen che rimane quinto. Anche Hamilton ai box, autore di un magnifico pit-stop tanto da rientrare al 25° giro con un vantaggio di 8″ su Bottas, quindi Verstappen, a 8″, Ricciardo e Raikkonen, di nuovo nelle retrovie (6°) Vettel, autore di un numero infinito di sorpassi, a 30 giri dalla conclusione dopo una nuova fermata ai box.
Da evidenziare che le due battistrade tedesche viaggiano indisturbate sulle due Red Bull, discoste le due Ferrari, lontanissimo, ha 40″ di ritardo da Raikkonen che ne ha sette da Ricciardo). Al 41° giro Leclerc si ferma a bordo pista per problemi al motore e virtual safety car.
A quattro giri dalla bandiera a scacchi Hamilton lascia a 10″ il compagno Bottas quindi Verstappen e Ricciardo, autore di una stupenda gara, Raikkonen, quinto, potrebbe cedere la posizione a Vettel… ma non lo fa e fotografa inconsciamente la situazione a casa Ferrari