by Vincenzo Bajardi
Gran Premio Italia, quarto appuntamento della stagione ad Imola su 63 giri. Ripristinata la parità di vittorie fra Max Verstappen con la Red Bull (Arabia Saudita ed Imola) e Charles Leclerc con la Ferrari (Bahrain ed Australia): due a testa e delusione dei tifosi di Maranello che erano accorsi in gran copia sul circuito intitolato a Enzo Ferrari.
L’olandese Verstappen ha vinto di prepotenza confemando di essere in grande spolvero dopo aver primeggiato nella Sprint di ieri. Oggi ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra Perez attardato di 16″527, firmando una doppietta ed un bottino pieno grazie anche al giro veloce, terzo Norris con la McLaren a 34″834, quarto Russell a 42″506, con la Mercedes, quindi un ottimo Bottas con l’Alfa Romeo a precedere Leclerc attardato di 56″072, Tsunoda, Vettel, Magnussen, Stroll.
Classifica Piloti: Leclerc 84, Verstappen 59, Perez 54, Russell 49, Sainz 38, Norris 35, Hamilton 28, Bottas 24, Ocon 20, Magnussen 15, Ricciardo 11, Tsunoda 10, Gasly 6, Zhou 2, Albon e Stroll 1.
Classifica Costruttori: Ferrari 124, Red Bull 113, Mercedes 77, McLaren 46, Alpine 22, Alfa Romeo 25, AlphaTauri 16, Haas 15, Aston Martin 5, Williams 1. Nonostante la battuta a vuoto la Ferrari rimane prima nella Classifica Costruttori e in quella Piloti con Leclerc.
Starter – Momento di tregua per la pioggia ma asfalto bagnato e viscido ma che tende ad asciugarsi. Suggestivo il passaggio delle Frecce Tricolori sul circuito e inno di Mameli con i piloti in griglia. Parte male Leclerc e la Red Bull di Verstappen balza in testa.

Al primo giro la Ferrari di Sainz viene tamponata da Ricciardo alla prima variante e finisce sulla ghiaia e lo spagnolo è costretto al ritiro (imitato poi da Alonso), in pista la safety car. Dietro Verstappen, al 12° giro figurano a 4″ Perez, a 6″5 Leclerc, Norris e Magnussen, quindi Russell, Bottas, Vettel, Tsunoda, Stroll, undicesimo Hamilton che accusa qualche problema al motore e in grande affanno.

Dal 17° giro tanti piloti ai box per montare le gomme da asciutto.
Situazione al 26°giro: con la protezione di Perez, Verstappen sta dominando senza correre rischi con un vantaggio di 7″ sul compagno di squadra e di 8″ su Leclerc, quarto Norris. A metà gara: situazione cristallizzata con Verstappen a 10″ da Perez che a sua volta ha 1″8 di vantaggio su Leclerc (la forza della Ferrari non è solo la stabilità: si adatta a qualsiasi condizione, non risente delle variazioni di temperature, sempre costante nelle prestazioni e facile da guidare.
Questi i punti di forza della F1-75 sintetizzati da Mattia Binotto il team manager della squadra di Maranello. Ma oggi non tutto è andato per il giusto verso. Al 50° giro Leclerc ai box per montare la gomma morbida e provare a fare il giro veloce per prendere il punto addizionale, anche Perez e Verstappen ai box ma l’olandese rientra in prima posizione. Quattro giri dopo Leclerc si gira perchè troppo veloce alla variante alta prende il cordolo e impatta contro le barriere, ala danneggiata e sosta ai box e rientro in nona posizione, poi aggira Vettel e si sistema settimo a quattro giri dal termine. Prossima gara l’8 maggio si correrà in Florida a Miami il GP Usa.
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Giornalista automotive free lance, per decenni responsabile della pagina Motori del Corriere dello Sport