by Vincenzo Bajardi
Terza doppietta Mercedes, ancora una delusione per la Ferrari.
Sulle 16 curve del circuito di Shanghai, lungo 5451 metri, si è festeggiato sia il millesimo Gran Premio della F1, sia l’exploit della Stella con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas che hanno dominato il GP della Cina.
Uno squadrone quello tedesco che detta legge nell’era dell’ibrido, un vantaggio tecnologico che trova ancora conferma mentre la Ferrari continua a deludere per una mancanza dì affidabilità delle vetture e per una gestione della squadra di Maranello molto criticabile.
La Mercedes si sta dimostrando molto forte mentre le Ferrari sono in ritardo.
Nel Mondiale Costruttori Mercedes ha preso il largo con 130 punti su Ferrari 73, Red Bull 51, Alfa Romeo e Renault 12, McLaren 8.
Hamilton come una saetta balzava al comando sulla prima curva per poi dominare la scena in modo encomiabile e gestendo la gara da consumato professionista.
La SF 90 Ferrari non è mai riuscita ad impensierire la Mercedes a conferma di un rendimento precario ma anche di una gestione dal muretto criticabile. Una delusione il Cavallino.
La Mercedes sfoggia il migliore telaio, la Rossa paga dazio perché è nel pieno di in progetto innovativo.
Lo conferma anche il fatto che il giovane Chaeles LeClerc ha subito in prova la perdita di liquido refrigerante da un manicotto difficile da raggiungere dai meccanici.
Progresso invece quello della Red Bull che ha trovato la giusta configurazione meccanica ed aerodinamica.
Con un avvio sprint Hamilton svettava leader dalla quarta posizione precedendo Bottas e le due Ferrari.
Le due Mercedes dominatrici hanno fatto il vuoto dietro di loro.
Al 45° giro le due Mercedes conducono il valzer con LeClerc che aveva problemi nel pit stop perdendo ulteriori secondi sulla quarta posizione di Verstappen.
Quindi una passeggiata per Hamilton sul compagno Bottas e con Vettel proteso vanamente nell’avvicinare il finlandese.
La Mercedes è molto forte ed il vantaggio con la Ferrari è preoccupante per la Rossa.
Louis Camilleri, ad di Ferrari durante l’assemblea degli azionisti ad Amsterdam si era dichiarato fiducioso di avere tutte le necessarie qualità per essere un forte contendente al titolo mondiale. Ma alla luce di oggi c’è da dire che bisogna lavorare sodo attorno alla squadra del Cavallino.
Nelle prove libere Bottas aveva preceduto in 1’33”330 Vettel attardato di 0”027, quindi Verstappen con la Red Bull, Hamilton con la Mercedes e via via Hulkenberg, LeClerc e ancora Norris, Ricciardo, Gasly, Raikkonen a conferma che il Mondiale quest’anno dipende dalla morfologia dei vari circuiti e dall’alterna resa dei piloti