Veleni e interrogativi su Bottas e Vettel e le Ferrari
By Vincenzo Bajardi
Sochi verdi per le Ferrari al Gp di Russia. Ennesima doppietta Mercedes, con coda al veleno, condita da innumerevoli tweet di protesta via on line. Ha vinto Hamilton, al suo settantesimo vittorioso GP, forse il meno bello della sua carriera, su Bottas, Vettel e Raikkonen.
Ma che brutta figura per la squadra della Stella! Il teatrino fra il muretto e Bottas, scuro in volto, è stato lungamente criticato perchè quest’ultimo ha perso addirittura 3″ per dare via libera a Lewis al 25° giro per evidenziare chiaramente il suo malumore per le indicazioni ricevute via radio.
La motivazione? “Hamilton lamenta problemi al motore ed alle gomme, quindi occorre il disco verde”- ha detto il team manager Toto Wolff che a fine gara ha aggiunto rivolgendosi a Bottas “Giornata difficile per te e per noi”. Hamilton non ha esultato com’è solito fare, ha abbracciato Bottas. Ed ai microfoni ha sottolineato: “E’ stata una giornata difficile, ma il bene del team viene prima di tutto. Il mio compagno di squadra, un vero gentiluomo”.
Un’altro sorpasso molto criticato in passato avvenne nel GP Austria quando Barrichello diede disco verde a Schumacher.
La Mercedes ha sacrificato nuovamente Bottas e l’inglese arriva a quota 70 GP vinti ed allunga in classifica su Vettel avvicinandosi sempre più al quinto titolo di campione del mondo.
Seguono sul traguardo Verstappen, Ricciardo (entrambi maiuscolicon le Red Bull, visto che si erano avviatosi in ultima fila), e il monegasco Leclerc futuro ferrarista.
Ritirati Gasly e Hartley.Doppiati tutti gli altri. Adesso Hamilton guida il Mondiale Piloti con 306 punti su Vettel (256), Bottas (189), Raikkonen (186), Verstappen (158, oggi il suo compleanno), Ricciardo (134), Magnussen (53).
In classifica Costruttori, Mercedes leader con 495 su Ferrari 442, Red Bull 292, Renault 91, Haas 80.
Dopo il duello delle prime curve, posizioni immutate, al via, fotocopia della griglia con Bottas che incredibilmente si…difende da Hamilton, autore di un notevole spunto quindi Vettel, nonostante una buona partenza e Raikkonen, Verstappen, avviatosi in ultima fila per aver sostituito il motore, si è reso interprete di un recupero incredibile sistemandosi, dopo dieci giri, con la gomma gialla, quinto sopravanzando il futuro ferrarista Leclerc che attaccava e passava all’esterno Magnussen.
Anche Ricciardo risale speditamente dalla coda sistemandosi settimo. Nelle retrovie si sono già fermati per un cambio gomme alcuni piloti fra cui Magnussen. Dal 13° giro in poi iniziavano i pit stop.
E sei giri dopo, le posizioni si assestavano con Verstappen leader su Bottas ed Hamilton, quindi Vettel, Raikkonen e
Ricciardo a conferma di un ottimo momento delle Red Bull, costrette ad avviarsi in coda per aver sostituito il motore, ma subito decisamente in palla ed aggressive in gara. L’olandese Verstappen attua una strategia di gara molto intelligente (ma deve ancora fermarsi) e guida con sicurezza su Bottas con 1″7 di margine, quindi Hamilton.
Il resto non ha storia, la corsa si svolge in modo noioso e con tante polemiche come ampiamente sottolineato. Latenti ma meno evidenti gli interrogatiìvi sui deludenti risultati delle Ferrari.