Giorgia Meloni sfratta la partitocrazia e rilancia la politica. “Noi siamo una cosa completamente diversa da tutto quello che è stato visto finora. Non ci ispiriamo a nessuno ma siamo la nostra storia e vorremmo essere noi domani un modello di ispirazione per gli altri” ha affermato la leader di Fratelli d’Italia all’assemblea dei parlamentari neo eletti e confermati del partito di maggioranza relativa del centrodestra, sancendo la metamorfosi politica della propria leadership.

Contegno costituzionale e dialettica istituzionale, saggezza politica e intransigenza sulla competenza essenziale nella scelta dei Ministri del primo governo guidato da una Premier: la svolta di Lady Giorgia – come confidenzialmente viene chiamata con ammirazione e rispetto negli ambienti politici – rappresenta già un cambio d’epoca del quale non si intravede al momento la portata e che sembra comunque destinato a modificare non soltanto gli assetti istituzionali, ma anche gli stessi rapporti di forza all’interno delle forze politiche e soprattutto della maggioranza di centrodestra.
Facile prevedere che a Palazzo Chigi, la forza centripeta del dinamismo di Giorgia Meloni, in continuità con l’esperienza di Mario Draghi, catalizzerà le fibrillazioni dei leghisti e dei seguaci di Berlusconi, sempre più preoccupati dalle derive di Matteo Salvini e del fondatore di Forza Italia.
All’orizzonte del battesimo della 19^ legislatura si intravede anche una mutazione politica che potrebbe segnare una sorta di riedizione dello spirito della Dc senza i democristiani. Una nuova classe politica di governo formata dai nipoti degli eredi di De Gasperi , Sturzo e Almirante in versione europea e atlantica.
Un’insieme omogeneo di forze politiche e opinione pubblica laica, moderata e cattolica, ancorate alla Costituzione e ai valori della Resistenza, depurate dalle residue tossine neofasciste e populiste, pronte a includere l’ala popolare del Pd e a confrontarsi con Azione.
Per stabilizzare l’Italia, e farle assumere un ruolo di baricentro politico economico in Europa e nel contesto internazionale. Non soltanto per i Fratelli, ma per per tutti i figli d’Italia.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1